Battendo Robin Haase con il punteggio di 6-3 6-4, Mikhail Youzhny si è aggiudicato il torneo ATP di Gstaad (467.800€, terra), diventando il primo russo a imporsi sulle montagne svizzere dai tempi di Yevegeny Kafelnikov, vincitore nel 1995. Per Youzhny è il nono titolo in carriera.  "Quando vinci un torneo, non importa come hai giocato o chi hai battuto – ha detto Youzhny – non vincevo un titolo da Zagabria 2012, quindi è passato un po' di tempo". Nei quarti aveva cancellato 3 matchpoint a Juan Monaco, mentre in finale ha avuto bisogno di appena 68 minuti per battere l'olandese, superato per la quinta volta su cinque scontri diretti. "Dando un'occhiata al punteggio sembra che sia stata facile, ma non è così – ha proseguito – ho preso solo un break in ogni set e non mi ha dato altre chance. E anche l'ultimo game è stato molto combattuto". Per Haase, che soffriva di problemi al ginocchio a inizio settimana, è comunque il viatico migliore per andare a difendere il titolo a Kitzbuhel, dove è bi-campione in carica. "Voglio ringraziare il mio coach Marcos Aurelio Gorriz: abbiamo iniziato a dicembre e all'inizio c'è stata qualche difficoltà, ma adesso le cose stanno andando molto bene" ha detto il tulipano. 
Battendo Robin Haase con il punteggio di 6-3 6-4, Mikhail Youzhny si è aggiudicato il torneo ATP di Gstaad (467.800€, terra), diventando il primo russo a imporsi sulle montagne svizzere dai tempi di Yevegeny Kafelnikov, vincitore nel 1995. Per Youzhny è il nono titolo in carriera.  "Quando vinci un torneo, non importa come hai giocato o chi hai battuto – ha detto Youzhny – non vincevo un titolo da Zagabria 2012, quindi è passato un po' di tempo". Nei quarti aveva cancellato 3 matchpoint a Juan Monaco, mentre in finale ha avuto bisogno di appena 68 minuti per battere l'olandese, superato per la quinta volta su cinque scontri diretti. "Dando un'occhiata al punteggio sembra che sia stata facile, ma non è così – ha proseguito – ho preso solo un break in ogni set e non mi ha dato altre chance. E anche l'ultimo game è stato molto combattuto". Per Haase, che soffriva di problemi al ginocchio a inizio settimana, è comunque il viatico migliore per andare a difendere il titolo a Kitzbuhel, dove è bi-campione in carica. "Voglio ringraziare il mio coach Marcos Aurelio Gorriz: abbiamo iniziato a dicembre e all'inizio c'è stata qualche difficoltà, ma adesso le cose stanno andando molto bene" ha detto il tulipano.