La Schiavone si affida a Lundgren
Se c'è una colpa che non si può imputare a Francesca Schiavone è quella di non provarci. A 33 anni compiuti, vittima di un'inevitabile declino, Francesca è convinta di aver ancora qualche cartuccia da sparare. Altrimenti non si sarebbe affidata a un top coach come lo svedese Peter Lundgren, ex allenatore di Roger Federer (sotto la sua guida, lo svizzero vinse il suo primo Slam), Marat Safin, Stanislas Wawrinka e Grigor Dimitrov. Il duo ha iniziato a lavorare a Cincinnati, dove Francesca ha perso una brutta partita al primo turno delle qualificazioni contro Heather Watson. Se le qualità di Lundgren sono fuori discussione, c'è qualche dubbio sulla sua totale inesperienza nel circuito WTA. Ad oggi, infatti, ha allenato soltanto uomini. La collaborazione proseguirà fino allo Us Open, poi si vedrà.A 33 anni compiuti, vittima di un'inevitabile declino, Francesca è convinta di aver ancora qualche cartuccia da sparare. Altrimenti non si sarebbe affidata a un top coach come lo svedese Peter Lundgren, ex allenatore di Roger Federer (sotto la sua guida, lo svizzero vinse il suo primo Slam), Marat Safin, Stanislas Wawrinka e Grigor Dimitrov. Il duo ha iniziato a lavorare a Cincinnati, dove Francesca ha perso una brutta partita al primo turno delle qualificazioni contro Heather Watson. Se le qualità di Lundgren sono fuori discussione, c'è qualche dubbio sulla sua totale inesperienza nel circuito WTA. Ad oggi, infatti, ha allenato soltanto uomini. La collaborazione proseguirà fino allo Us Open, poi si vedrà.