Rafael Nadal viene spesso preso in giro per le sue abitudini. Prima di tirare ogni servizio, lo spagnolo si tocca orecchie, naso e maglietta. Senza contare l'ossessiva disposizione delle bottiglie d'acqua ai cambi di campo e il "famoso" tic di aggiustarsi le mutande prima di rispondere a un servizio. A Cincinnati gli hanno chiesto quando ha iniziato a farlo. "Veramente non lo so. Probabilmente la competizione colpisce la tua routine. Quando sei in campo, fai cose più stupide del solito. Ma non so quando è successo e nemmeno quando smetterò".viene spesso preso in giro per le sue abitudini. Prima di tirare ogni servizio, lo spagnolo si tocca orecchie, naso e maglietta. Senza contare l'ossessiva disposizione delle bottiglie d'acqua ai cambi di campo e il "famoso" tic di aggiustarsi le mutande prima di rispondere a un servizio. A Cincinnati gli hanno chiesto quando ha iniziato a farlo. "Veramente non lo so. Probabilmente la competizione colpisce la tua routine. Quando sei in campo, fai cose più stupide del solito. Ma non so quando è successo e nemmeno quando smetterò".