STATISTICHE – L’ATP ha pubblicato un riepilogo statistico del 2013. Emergono due dati: il dominio di Rafael Nadal e l’invecchiamento del tennis (13 vittorie degli over 30!). 
Nicolas Mahut è stato il tennista di più bassa classifica a vincere un torneo ATP nel 2013. Durante la settimana di 's-Hertogenbosch era numero 240 del mondo

Di Riccardo Bisti – 21 agosto 2013

 
Alla vigilia dell’ultimo step stagionale, che partirà con lo Us Open e si concluderà con le ATP World Tour Finals e la finale di Coppa Davis, l’ATP ha pubblicato un interessante report statistico che ripercorre il 2013 attraverso i numeri. Come dice il maestro Rino Tommasi, le statistiche sono importanti ma devono essere interpretate. A parte le varie curiosità statistiche, emergono fondamentalmente due dati: il dominio di Rafael Nadal e il progressivo “invecchiamento” del tennis maschile. Ma entriamo nello specifico: nel 2013, ci sono stati otto tornei in cui il vincitore non ha ceduto neanche un set. L’unico ad esserci riuscito per due volte è stato proprio Nadal, riuscito nell’impresa ad Acapulco e a Barcellona. Ma il maiorchino non domina soltanto qui. Le due strisce vincenti più lunghe le ha azzeccate lui: 22 partite tra aprile e giugno e 18 tra febbraio e aprile. Senza la sconfitta contro Djokovic in finale a Monte Carlo, lo spagnolo avrebbe vinto ben 40 volte di fila. E intanto è già aperta una striscia di 10 match, inaugurata a Montreal…In questo speciale ranking, fa piacere la quarta posizione di Fabio Fognini con le sue 13 vittorie di fila (che sarebbero 14 considerando una vittoria in Busdesliga). Chi avesse ancora dubbi su chi è il più forte del 2013, troverà ulteriori conferme nel numero di tornei vinti: Rafa ne ha vinti ben 9 (tra cui uno Slam e cinque Masters 1000), più del doppio del secondo classificato, Andy Murray, fermo a quota quattro. Un altro numero non riguarda direttamente Nadal, ma fa capire la supremazia della Spagna: ad oggi, ci sono state cinque finali tra connazionali: tre di queste hanno visto in campo giocatori spagnoli…e in tutte le occasioni il vincitore è stato proprio il campione di Manacor. La Spagna stra-domina la classifica per nazioni con 16 vittorie, più del triplo di Francia e Argentina, ferme a quota cinque. Grazie a Fabio Fognini, l’Italia si colloca in ottava posizione. Ad oggi, 16 nazioni hanno vinto almeno un titolo ATP.
 
L’altra notizia riguarda l’invecchiamento del tennis. Il fenomeno ha assunto dimensioni impressionanti. Nel 2013, ben 13 tornei sono stati vinti da un ultra-trentenne. Il più “anziano” è Tommy Haas, vincitore a Monaco di Baviera all’età di 35 anni e un mese, ma non scherzano neanche Ivo Karlovic (34 anni e 4 mesi quando ha vinto a Bogotà) e Albert Montanes (vincitore a Nizza a 32 anni e 6 mesi). Se i “vecchietti” giocano alla grande, non si può dire altrettanto per i giovani. Nessun “Under 20” è stato in grado di vincere un torneo ATP: Il più giovane a riuscire nell’impresa è stato Bernard Tomic, vincitore a Sydney all’età di 20 anni e 2 mesi. Ovviamente, Tomic è anche il più giovane ad aver vinto per la prima volta un torneo ATP. Gli altri “esordienti” sono Fabio Fognini, Horacio Zeballos, Lukas Rosol, Carlos Berlocq e Nicolas Mahut, capace di vincere il primo torneo a 31 anni. Ormai non ci sperava più. Prima di tuffarci nei numeri, un altro paio di curiosità: Quattro giocatori non compresi tra i top 100 hanno vinto un titolo ATP (Gulbis a Delray Beach da n. 109, Mahut a ‘s-Hertogenbosch da 240, Mahut a Newport da 127, Karlovic a Bogotà da 155), ed in ben cinque occasioni il vincitore di un torneo ha dovuto cancellare almeno un matchpoint. Il più famoso è quello sciupato a Miami da David Ferrer nella finale contro Andy Murray, ma noi ricordiamo soprattutto i tre salvati da Fabio Fognini nella finale di Amburgo contro Federico Delbonis. Il più bravo? Jo Wilfried Tsonga, che a Marsiglia ha cancellato cinque matchpoint a Tomic e uno a Berdych in finale. Era proprio destino che vincesse.
 
LA FINALE PIU’ LUNGA (game)
Atlanta: John Isner b. Kevin Anderson 6-7 7-6 7-6
LA FINALE PIU’ LUNGA (durata)
Atlanta: John Isner b. Kevin Anderson in 2 ore e 54 minuti
LA FINALE PIU’ CORTA (game)
Acapulco: Rafael Nadal b. David Ferrer 6-0 6-2
LA FINALE PIU’ CORTA (durata)
Umag: Tommy Robredo b. Fabio Fognini in 1 ora e 2 minuti
L’UNICA FINALE TUTTA MANCINA
Vina del Mar: Horacio Zeballos vs. Rafael Nadal
FINALISTI FUORI DAI TOP 100
Bogotà: Ivo Karlovic vs. Alejandro Falla
QUALIFICATI VITTORIOSI
Delray Beach: Ernests Gulbis
‘s-Hertogenbosch: Nicolas Mahut
VINCITORE SULLE TESTE DI SERIE N. 1 e N. 2
Stoccarda: Fabio Fognini
IL TIE-BREAK PIU’ LUNGO
Bogotà: Ivo Karlovic b. Igor Sijsling 6-3 7-6(14)
E' IMPORTANTE VINCERE IL PRIMO SET?
Chi ha vinto il primo set ha vinto 33 finali su 48 (68,8%).
Nel 2012 ne avevano vinte 52 su 66 (78,8%)
Nel 2011 ne avevano vinte 53 su 65 (81,5%)
Nel 2010 ne avevano vinte 50 su 65 (76,9%)
Nel 2009 ne avevano vinte 52 su 64 (81,3%)