US OPEN, DAY 10 – E' il gran giorno della sfida tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci per una storica semifinale. Secondo noi vince Flavia. Favoriti anche Ferrer, Azarenka e Nadal. 
Rafael Nadal chiuderà il programma serale: vedremo un altro urlo come questo?

Di Riccardo Bisti – 4 settembre 2013


Dei sette match in ballo (compreso un residuo di lunedì), ne abbiamo presi cinque. Non va male, anche se siamo stati vicino all'en-plein. Rimpianti enormi per Hewitt-Youzhny, letta perfettamente fino al 5-2 al quinto per l'australiano. Ma le partite finiscono solo alla stretta di mano. Anche Wawrinka-Berdych ci ha smentito: tuttavia, se il ceco avesse vinto il tie-break del terzo, siamo convinti che avrebbe vinto. Ma ci è andata male. Troppo facile pronosticare i successi di Djokovic e Serena, è stata piuttosto brillante la lettura di Murray-Istomin, con l'uzbeko capace di strappare un set al campione in carica. Oggi ci sono solo quattro singolari in programma. La nostra attenzione, ovviamente, è tutta sul derby tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta. La vincitrice volerà per la prima volta in una semifinale Slam. Sarà un match dalle forti implicazioni psicologiche: a dispetto del ranking, vediamo favorita la Pennetta. Dovrebbe essere l'unica sorpresa di giornata: negli altri tre match, il favorito sembra avere un margine sufficiente per andare in semifinale: Ferrer su Gasquet, Azarenka su Hantuchova e Nadal su Robredo.

NADAL – ROBREDO
“Se Tommy ha sconfitto Federer in tre set, significa che sta giocando a un livello incredibile. Sono contento per lui, se lo merita”. Con queste parole, pronunciate a caldo, Rafael Nadal approccia il match che nessuno si aspettava. I precedenti contro il catalano sono 6-0 per lui e nulla lascia presagire una sorpresa. L’unico match sul cemento all’aperto è finito 6-1 6-4 per Rafa, messo in difficoltà solo a Parigi Bercy nel 2009. Il maiorchino sta facendo la differenza con il servizio: non ha ancora subito un break in tutto il torneo. Secondo Djokovic, ha la migliore seconda di servizio del circuito. Visto che Robredo non è un bombardiere, la differenza maturerà da lì. Molto difficilmente Rafa si farà sfuggire mille occasioni come accaduto a Roger Federer. Inoltre, il suo pesante dritto incrociato può creare grossi problemi al rovescio di Robredo. Che è migliorato, ma resta comunque un colpo di relativa debolezza.
Nadal in tre set.
 
FERRER – GASQUET

Lo spagnolo sarà felicissimo di trovare Gasquet piuttosto che Raonic. Il servizio-bomba del canadese sarebbe stato un’incognita, mentre con Richard si può palleggiare. Inoltre, Milos gli ha fatto un bel favore: tenendo in campo il francese per 4 ore e mezzo, lo farà arrivare con molte meno energie. Se aggiungiamo i precedenti, sembra che Gasquet non abbia chance. Siamo 8-1 per Ferrer, la cui unica sconfitta risale a Toronto 2008, ben prima del suo eccezionale salto di qualità. Negli Slam si sono affrontati due volte, con altrettante vittorie di Ferrer in tre set. L’unica incertezza riguarda lo stato di forma dello spagnolo: ha azzannato i quarti per l’ottavo Slam di fila, ma non convince come nei mesi scorsi. Contro Tipsarevic ha rischiato grosso. Sembra meno regolare, meno paziente, come se avesse un 10% in meno di voglia di soffrire. A quei livelli, può fare la differenza. Infatti ha ceduto un set anche a Bautista Agut e Kukushkin. Ma alla fine la spunterà, centrando un’inattesa semifinale.
Ferrer in quattro set.
 
VINCI – PENNETTA

Uno dei match più importanti nella carriera di entrambe. Flavia e Roby si sono affrontate otto volte, ma l’ultima risale a più di tre anni fa. Il bilancio è in perfetta parità: 4-4, ma fuori dalla terra battuta siamo 2-0 per la Vinci. In questo caso, tuttavia, i precedenti non contano granchè. E forse neanche lo stato di forma. Sarà un match dalle forti implicazioni mentali, in cui vincerà quella con meno paura. Quella con il braccio più sciolto. Difficile fare discorsi tattici, perché si conoscono troppo bene per non sapere esattamente cosa fare. L’impressione è che la Pennetta abbia qualche arma in più. E’ più solida nel gioco da fondo campo, serve un filo meglio e soprattutto è più rapida negli spostamenti. La Vinci compensa con un rovescio in slice che può far male anche a chi la conosce bene, e con le migliori volèe del circuito. In un derby tra corregionali, tuttavia, conterà soprattutto la testa. E noi ci affidiamo alle sensazioni. L’impressione è che vinca Flavia.
Pennetta in tre set.

AZARENKA – HANTUCHOVA
Quando è iniziato il torneo, la Hantuchova non pensava di andare così avanti. Poi ha avuto una fortuna sfacciata e un tabellone degno di un torneo ITF: Sanchez, Duval, Glushko e Riske. Non agguantare i quarti sarebbe stato delittuoso. Adesso può giocarsela contro una Azarenka che non ha destato chissà quale impressione. I precedenti dicono 2-2, con la slovacca che si è aggiudicata i primi due. Poi però la situazione è cambiata. Può giocare un discreto match e non dovrebbe essere travolta, ma saremmo molto sorpresi se dovesse arrivare in semifinale. La grande chance l'ha buttata via all'Australian Open 2008, quando era avanti 6-0 2-0 contro la Ivanovic. Questo risultato è un piacevole surplus, ma in semifinale ci va la bielorussa.
Azarenka in due set.

PRONOSTICI TOTALI: 112
PRONOSTICI GIUSTI: 85
PRONOSTICI SBAGLIATI: 27
PRONOSTICI CON IL NUMERO ESATTO DI SET: 51