Marin Cilic e la “pubblicità negativa”
E' stata pubblicata la sentenza che condanna Marin Cilic a 9 mesi di squalifica per essere risultato positivo a un controllo antidoping. Il punto più interessante parla della bugia raccontata dal giocatore a Wimbledon, quando si è ritirato parlando di un inesistente infortunio al ginocchio. "Lo ha fatto per evitare pubblicità negativa". Cilic ha dato forfait prima di scendere in campo contro Kenny De Schepper, accettando una sospensione preventiva e rinunciando alle controanalisi. L'unica ragione della menzogna, dunque, sarebbe il desiderio di non avere "pubblicità negativa". L'ITF ha poi accettato le tesi del giocatore, il quale ha detto di aver ingerito inavvertitamente la barretta di glucosio dove c'era la sostanza proibita. Per questa ragione gli hanno dato nove mesi anzichè due anni.Il punto più interessante parla della bugia raccontata dal giocatore a Wimbledon, quando si è ritirato parlando di un inesistente infortunio al ginocchio. "Lo ha fatto per evitare pubblicità negativa". Cilic ha dato forfait prima di scendere in campo contro Kenny De Schepper, accettando una sospensione preventiva e rinunciando alle controanalisi. L'unica ragione della menzogna, dunque, sarebbe il desiderio di non avere "pubblicità negativa". L'ITF ha poi accettato le tesi del giocatore, il quale ha detto di aver ingerito inavvertitamente la barretta di glucosio dove c'era la sostanza proibita. Per questa ragione gli hanno dato nove mesi anzichè due anni.