SERIE A1 – Sorprese soltanto sfiorate nella prima giornata: Karin Knapp evita il capitombolo interno al Club Nomentano. Uomini: Modena strappa un punto a Trento. 
Matteo Viola ha guidato la rimonta del TC Udinese contro il CT Palermo

Di Riccardo Bisti – 7 ottobre 2013 *


E se fosse l'inizio di una bella favola? In fondo, 12 mesi fa, pochi avrebbero scommesso sull’ATA Battisti Trento, invece i ragazzi di Monegaglia giunsero ad un passo dal titolo. La prima mezza sorpresa della Serie A1 2013 si verifica proprio a Trento, ma stavolta le vittime sono proprio i trentini. Contro il Club La Meridiana Modena è finita 3-3, ma per poco non ci scappava il colpaccio. Lo ammette Massimiliano Sirchio, neo-capitano (nonchè direttore tecnico) del team emiliano. “Partivamo sfavoriti, non c'è dubbio, ma forse poteva anche andare meglio. E’ finita 2-2 dopo i singolari, poi ci siamo spartiti i doppi. La partita di Filippo Messori avrebbe potuto girare meglio, mentre anche Marchegiani ha fatto un’ottima figura contro Laurynas Grigelis. Per intenderci, ha avuto due setpoint nel primo set. Potevamo azzeccare il colpaccio, ma avremmo anche potuto perdere. Non è andata male. Il miglior match? La vittoria di Leonardi su Bellotti”. Proprio Leonardi, numero 1 della squadra, è un elemento del vivaio modenese. Chissà che non sia lui il simbolo della rinascita di un club dal passato importante (nel 2005 ospitò addirittura una tappa del circuito WTA) e che adesso vuole crescere. “Io sono arrivato appena un mese fa per ricoprire il ruolo di direttore tecnico – spiega Sirchio – gli obiettivi sono ad ampio raggio: confermare la squadra in Serie A1 e rifondare un gruppo di ragazzi di alto livello. Vogliamo ripartire dai piccoli e intensificare la scuola”. Una delle storie più curiose della Serie A1 riguarda Filippo Messori, classe 1973 ed ex ottimo giocatore a livello ATP. E’ stato numero 138 in singolare e addirittura 63 in doppio (nel 1997 ha vinto un titolo ATP a San Marino, in coppia con Christian Brandi). Dopo il ritiro, si è accasato al club di Casinalbo prima di fare un’importante scelta di vita: si è trasferito in Olanda (paese della moglie), dove fa il maestro. Ma il richiamo della Serie A1 è troppo forte.
 
“Filippo ha dato la disponibilità a giocare, il club gli è grato. E’ sempre bello rivederlo con noi – continua Sirchio – in realtà, è stato un po’ ‘costretto’ a giocare perchè avevamo ingaggiato Luca Pancaldi che però si è fatto male. Per questa ragione, ha accettato di venire sempre. In caso contrario, probabilmente, non sarebbe tornato in Italia in tutti i weekend. Ha fatto un sacrificio”. E chissà che La Meridiana non possa fargli un bel regalo per i suoi 40 anni, in arrivo il prossimo 12 novembre. “Può darsi che questo pareggio cambi leggermente i nostri obiettivi – dice Sirchio – siamo partiti per la salvezza, ma anche in virtù del risultato di Casale (6-0 della SC Casale contro il TC Cagliari, ndr) potremmo lottare per il terzo posto, magari proprio contro Trento. Adesso c'è grande attesa per le due partite in casa, poi ci giochiamo tutto a Casale nell’ultima giornata”. La Serie A1 è l’espressione più poderosa del campanilismo applicato al tennis. A Trento tenevano da matti a fare bene, anche dopo la delusione della finale di 10 mesi fa. C’era tanta gente, con tamburi e bandiere. “Pubblico trentino molto rumoso, devo dire – conclude Sirchio – ma sempre nei limiti della correttezza. Se posso fare una piccola obiezione, gli arbitraggi non sono sempre stati all’altezza. Non hanno influito sul risultato finale, però si sono visti alcuni errori grossolani. Noi recriminiamo per una volèe di Messori contro Gotti: serviva per rimanere nel match, e gli è stata chiamata fuori una palla buona di almeno 10 centimetri. Partire 0-15 è stato fatale. Allo stesso tempo, loro si possono lamentare per il doppio fallo di Bellotti sul matchpoint contro Leonardi. Onestamente, la seconda palla era buona. E lo dico da capitano della squadra avversaria”. Nell’altro match del Gruppo 1, sorprende la facilità con cui la Società Canottieri Casale ha spazzato via il Tennis Club Cagliari (anche se privo di Yuri Schukin). I piemontesi, evidentemente, vogliono fare un ultimo regalo al presidente Stefano Bagnera, che tra poche settimane cesserà il suo incarico dopo 12 anni di mandato. Casale ha avuto la fortuna di trovarsi in casa uno dei giocatori più in forma del momento, il ceco Jaroslav Pospisil, che ha rifilato un doppio 6-2 a Matteo Trevisan. Attenzione alla Canottieri: con Marco Bella numero 4, hanno un team compatto che potrebbe essere tra le sorprese del campionato.
 
Nessuna sorpresa negli altri due gironi. A Roma, la Società Tennis Bassano ha vinto il match delle assenze contro il Tennis Club Parioli. I veneti hanno dovuto fare a meno di Seppi, Lorenzi e Huta Galung, mentre i romani erano privi di Arnaboldi, Dustov e Fago. Alle 10 del mattino sono scesi in campo quattro carneadi: Tommaso Gabrieli e Gian Marco Moroni (quest’ultimo è un under 16 di interesse nazionale) hanno sigillato l’1-1. A quel punto, Bassano ha preso il largo e colto tre punti importanti grazie alle certezze Crugnola e Di Mauro. Tutto facile per i campioni in carica del Tennis Club Italia di Forte dei Marmi. Il coraggio di Johannes Ager ha regalato al CT Rovereto un bel punto in singolare, ma il trio Marrai-Volandri-Trusendi ha indirizzato la partita verso Forte dei Marmi. La coppia-scudetto Volandri-Giorgini ha poi sigillato il 5-1 al termine di un match-thriller contro Holzer-Ager, chiuso solo 16-14 al tie-break. Tra i tanti difetti, il regolamento ha una postilla molto positiva: a parità di punti, ciò che conta è il numero di singoli match vinti. Per questo, anche le partite a risultato acquisito hanno un senso. E così, il TC Italia non ha mollato neanche sul 4-1.
 
Nel Gruppo 3, bel successo in rimonta per il Tennis Club Udinese, al rientro in Serie A1 dopo i fatti disciplinari degli anni scorsi. La soddisfazione è doppia perchè il Circolo Tennis Palermo era salito 2-0 dopo i primi due singolari, ma Viola e Di Meo hanno rimesso le cose a posto, conquistando tre punti in due. Da segnalare il successo di Viola su Cecchinato (6-4 3-6 6-3 lo score) in quello che è stato il match più valido dal punto di vista tecnico. Commisso-Iannuzzi hanno ultimato il sorpasso e regalato tre punti d’oro a un club che dovrà fare a meno di Aljaz Bedene. A Crema, tutto facile per i padroni di casa che hanno passeggiato sul Circolo Tennis Barletta, privo di Satral e Tenconi. Nelle file dei pugliesi ha giocato l’under 16 Giuseppe Tresca, salito da 4.2 a 3.4 negli ultimi 12 mesi, ma ancora inadeguato a giocare a questi livelli. Francamente, Barletta sembra destinata a rivestire il ruolo di “cenerentola” del girone.
 
SERIE A1 – TUTTI I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA

La bella stagione nel circuito WTA, culminata con gli ottavi a Wimbledon, ha consentito a Karin Knapp di entrare nel tabellone principale di Linz. In caso contrario, avrebbe dovuto giocare le qualificazioni e lasciare a piedi il suo Club Nomentano, campione in carica della Serie A1 femminile. Capitan Fabrizio Zeppieri avrà tirato un sospiro di sollievo, perchè proprio la Knapp ha evitato una caporetto casalinga contro il rinnovato Tennis Club Cagliari, che si è presentato a Roma forte del neoacquisto Claudia Giovine. Dopo i primi due singolari, il team sardo è salito 2-0 e ha sperato nel colpaccio. Poi la Knapp si è scatenata e, sia pure con qualche difficoltà (è stata sotto 5-2 nel secondo con la Floris), ha regalato il pari alle romane. Prima ha battuto Anna Floris col punteggio di 6-4 7-5, poi è arrivato il 6-4 6-3 del doppio insieme a Marina Shamayko. Al di là del risultato finale, il TC Cagliari è la nota più lieta di questa prima giornata. “Lo ammetto, sul 2-0 abbiamo sperato nel colpaccio – racconta Andrea “Bubu” Melis, capitano sardo – prima del match, avrei firmato per un pareggio. Tuttavia, dopo i primi due singolari pensavo che si potesse vincere il doppio. In fondo, lo scorso anno le avevamo battute proprio in doppio. C’è un po’ di rammarico ma tutto sommato va bene, anche in considerazione del grande equilibrio di questo campionato”. A Roma ha brillato la stella di Claudia Giovine, cugina di Flavia Pennetta e ragazza dotata di un buon talento. Classe 1990, era entrata tra le top-300 nel 2010. “Poi credo che abbia avuto qualche problema personale – continua Melis – è scivolata un po’ indietro (oggi è 642 WTA, ndr), ma secondo me ha le qualità per giocare ad alti livelli. Per noi è un ottimo acquisto, l’abbiamo presa dal Circolo Tennis Albinea che ha un po’ ‘sciolto’ per motivi di sponsor”. Lo scorso anno, in effetti, il club emiliano giocò un vergognoso play-out, schierando solo delle quarta categoria contro il TC Parioli, rinunciando a priori alla permanenza in A1.
 
Questioni che non interessano al TC Cagliari, che può contare sulla più forte tennista sarda di tutti i tempi, Anna Floris (“Non è più quella di qualche anno fa, ma può ancora dire la sua”) e di Liana Gabriela Ungur, 28enne rumena con un interessante passato al numero 157 WTA, oggi nota soprattutto per essere la moglie del top-100 rumeno. Mentre lui giocava la A1 maschile a Crema, lei coglieva una bella vittoria contro Carolina Pillot e alimentava l’illusione del TC Cagliari. “Ormai Liana fa l’allenatrice, ma è una nostra bandiera – continua Melis – quando era una ragazzina l’abbiamo spesso vista in Sardegna nei tornei ITF e le chiedemmo se le andava di giocare con noi. Si è trovata talmente bene che oggi è ancora qui. Durante l’anno, gioca le gare a squadre in tutta Europa e segue spesso il marito in giro per tornei”. Il pari di Roma certifica l’equilibrio del campionato, anche se le sensazioni di Melis sono quelle di tutti gli addetti ai lavori: “Prato e Nomentano favorite, le altre sono tutte un po’ sullo stesso piano. Noi possiamo fare un buon campionato, ci siamo rafforzati rispetto all’anno scorso”. Oggi, più che mai, il Tennis Club Cagliari è nell’occhio dei riflettori per la finale di Fed Cup (a proposito: alcuni match di Serie A1 si giocheranno al Forte Village Resort, proprio perchè il club di Monte Urpinu è un cantiere), ma l’attività è ben più ampia. “Avere squadre competitive è un veicolo promozionale, nonchè uno stimolo per i giovani a fare un percorso interessante. Ci piace puntare sui sardi: ad esempio, abbiamo aggregato una giovane sarda al team di A2. Vorremmo fare come qualche anno fa, quando tra gli uomini salimmo in A1 con i sardi Mocci, Piludu e Montis. Ma non si vive solo di Serie A1: arriviamo spesso alla fasi nazionali dei campionati giovanili e siamo sempre in lotta per il Trofeo FIT”. A proposito di FIT, il TC Cagliari è il club del presidente Angelo Binaghi…”Ovviamente ci supporta. Ritengo che le regole di A1, sempre più stringenti, possano essere un veicolo promozionale per mettere in mostra i giovani più interessanti del paese”. Il 2-2 di Roma è parziale consolazione per lo 0-6 subito a Casale nel maschile. “Ma con il team di Andrea Lecca non c’è alcuna rivalità interna, neanche a livello scherzoso. Siamo in totale sinergia, e quando una delle due squadre ha il turno di riposo capita di seguire entrambi il team impegnato”.
 
Negli altri due match, si registra la facile vittoria del Tennis Club Prato, che non ha avuto bisogno di Zuzana Kucova per rifilare un secco 4-0 a un TC Parioli privo di Roberta Vinci, Nastassja Burnett (quest’ultima impegnata a Linz) e Greta Arn. Il club romano ha mandato a Prato solo Giovanardi, Lombardo e Di Giuseppe, accompagnate da capitan Roberto Meneschincheri. Il destino del Parioli dipenderà dalla disponibilità delle migliori, o almeno della Burnett. In caso contrario, rischia grosso. Interessante match a Beinasco, dove nella sfida tra neo-promosse il Tennis Club Genova ha superato le torinesi. Curiosità: l’unico punto del Beinasco è arrivato da Anastasia Grymalska, che il giorno precedente aveva perso contro Alberta Brianti (TC Genova) nel torneo ITF di Budapest. La vincente, dunque, ha dovuto saltare la Serie A1, mentre la perdente ha potuto giocare. Non è bastato: senza la Garcia Vidagany, Beinasco non ha una rosa all’altezza e le genovesi sono passate. Da segnalare il ritiro di Giulia Pairone dopo appena un game contro Alice Balducci. Un piccolo record: il primo match del Campionato 2013 è terminato alle 10.03 del mattino…

* Gli articoli sono stati scritti per il sito www.serieatennis.com, dove si trovano ancor più contributi e approfondimenti sul Campionato di Serie A1