Nel 2015, i tornei del Queen’s e di Halle scaleranno di categoria e daranno ancora più importanza alla stagione su erba. Tutti i tornei 500 avranno un aumento annuale del 10% del prize money.
Federer e Youzhny hanno giocato l'ultima finale del torneo ATP di Halle
Di Riccardo Bisti – 8 novembre 2013
In attesa che l’ATP comunichi la scelta sui Mini-Slam, tanto attesa dalla FIT per stabilire chi, tra Roma e Madrid, sarà il torneo più importante in avvicinamento al Roland Garros (l’annuncio era previsto per questi giorni, chissà se sarà dato), l’Associazione Giocatori ha annunciato una novità per il calendario 2015, quando ci saranno tre settimane di distanza tra il Roland Garros e Wimbledon. Mesi fa era stato ufficializzato il passaggio dalla terra all’erba del torneo di Stoccarda, mentre oggi diventa ufficiale l’upgrade dei tornei del Queen’s ed Halle, storiche tappe erbivore subito dopo il Roland Garros. Da tornei 250, diventeranno 500. La notizia è interessante anche a livello televisivo, poiché non andranno a sostituire nessuno degli attuali tornei 500. Semplicemente, i tornei della categoria passeranno da 11 a 13. Tenendo conto che i diritti TV degli ATP 500 sono venduti in blocco, dal 2013 comprenderanno due tornei in più. E’ curiosa la situazione del Queen’s, torneo storicamente trasmesso da Eurosport: c’è il rischio che nel 2015 scompaia dal palinsesto dell’emittente paneuropea. A margine della scelta politica, ne è stata comunicata una economica: tutti gli ATP 500 avranno un aumento annuale del 10% del montepremi. Significa che passeranno dagli attuali 17,6 milioni di dollari ai 30,8 del 2018.
Ha parlato Laurent Delanney, amministratore delegato di ATP Europe: “Siamo lieti di aver raggiunto un risultato che prevede significativi aumenti del montepremi, oltre all’aggiunta di due tornei molto forti al Queen’s ed Halle. La decisione rafforza la categoria degli ATP 500, ma migliora la stagione erbivora nel suo complesso”. Parole piene di entusiasmo anche dai rappresentanti dei tornei interessati. Simon Long è il responsabile commerciale del torneo del Queen’s: “Gli AEGON Champioships sono un evento sportivo di livello mondiale e un appuntamento fisso del calendario estivo britannico. Il nostro potenziamento ispirerà molte persone a giocare e seguire il tennis e rafforzerà la stagione su erba in vista di Wimbledon”. E’ sulla stessa lunghezza d’onda Ralf Weber, direttore del Gerry Weber Open di Halle. “Per noi è un momento di grande orgoglio: l’ATP ha onorato il nostro impegno e le nostre innovazioni nel corso di questi 21 anni.. Siamo lieti di entrare nella categoria degli ATP 500: il nostro torneo ha svolto un ruolo decisivo nel far crescere l’importanza dell’erba nella stagione agonistica”. Tali cambiamenti, ovviamente, sono stati apprezzati anche da Wimbledon. Gli organizzatori dei Championships sono persino andati in persona a Stoccarda per dare aiuti e suggerimenti al torneo che passerà all’erba nel 2015.
Philip Brook, presidente dell’All England Lawn Tennis Club, ha detto: “Quando abbiamo annunciato l’aumento della distanza tra Roland Garros e Wimbledon, il nostro obiettivo era creare una stagione sull’erba più lunga e significativa. Da allora, molte persone hanno lavorato per raggiungere questo risultato. Per questo sono lieto di accogliere l’aumento di montepremi e status dei tornei di Halle e del Queen’s. Entrambi hanno dato un forte contributo nel corso degli anni e voglio ringraziarli per aver trasformato una sogno esaltante in una realtà altrettanto esaltante”. Queen’s ed Halle andranno ad aggiungersi agli esistenti ATP 500: Rotterdam, Rio de Janeiro (che dal 2014 prenderà il posto di Memphis), Acapulco, Dubai, Barcellona, Amburgo, Washington, Tokyo, Pechino, Valencia e Basilea. Tuttavia, l’impegno richiesto ai giocatori non cambierà: i top-players continueranno ad avere l’obbligo di inserire quattro ATP 500 nel loro calendario, di cui uno dopo lo Us Open. A livello di campo di partecipazione non cambierà granchè, poiché quasi tutti i migliori si snodavano tra Gran Bretagna e Germania per giocare almeno un torneo sull’erba prima di Wimbledon. Il cambiamento, insomma, sarà più economico e d'immagine che sostanziale. Senza contare che Londra, almeno nel 2015, sarà “la” città del tennis, ospitando uno Slam, le ATP Finals e un ATP 500. Alla faccia della globalizzazione e della necessità di portare il tennis i mercati e realtà nuove.
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