Viktor Troicki ha preso malissimo la sentenza del CAS di Losanna, che ha "soltanto" ridotto da 18 a 12 mesi la sua squalifica per non aver rilasciato un campione di sangue durante un controllo antidoping. "Mi sento un capro espiatorio. Sono stato punito, nonostante il tribunale abbia ammesso gli errori della dottoressa. Però lei continua a lavorare, mentre io dovrò ripartire da zero. Adesso ci sarà un momento molto duro per me. Tra poco ci sarà la finale di Coppa Davis a Belgrado, ma due mesi fa, in occasione della semifinale, non mi hanno fatto entrare nel palazzetto. Nemmeno pagando il biglietto. Mi hanno trattato come un criminale. Non so se cambieranno idea. Sarebbe bello stare con i miei compagni. Spero che cambino idea e mi lascino almeno entrare"., che ha "soltanto" ridotto da 18 a 12 mesi la sua squalifica per non aver rilasciato un campione di sangue durante un controllo antidoping. "Mi sento un capro espiatorio. Sono stato punito, nonostante il tribunale abbia ammesso gli errori della dottoressa. Però lei continua a lavorare, mentre io dovrò ripartire da zero. Adesso ci sarà un momento molto duro per me. Tra poco ci sarà la finale di Coppa Davis a Belgrado, ma due mesi fa, in occasione della semifinale, non mi hanno fatto entrare nel palazzetto. Nemmeno pagando il biglietto. Mi hanno trattato come un criminale. Non so se cambieranno idea. Sarebbe bello stare con i miei compagni. Spero che cambino idea e mi lascino almeno entrare".