William Morris acquista la IMG
Una cifra tra i 2,3 e i 2,4 miliardi di dollari servirà alla William Morris Endeavor (WME) per rilevare la IMG Worldwide, la più importante società al mondo di rappresentanza e marketing sportivo. IMG rappresenta Djokovic e Sharapova, anche se negli ultimi 18 mesi ha perso alcuni dei migliori clienti, tra cui Roger Federer e Rafael Nadal. IMG è fortemente coinvolta nel tennis: possiede i tornei di Miami e Stanford, ha rapporti commerciali con Wimbledon e Australian Open e ha acquistato l'Accademia di Nick Bollettieri. Teddy Forstmann, ex presidente IMG, l'aveva acquistata nel 2004 per una spesa intorno ai 700 milioni, ma è deceduto nel 2011. Pare che IMG volesse una cifra maggiore, ma secondo il Wall Street Journal il pattuito è superiore del 30% rispetto al reale valore di mercato. L'acquisto da parte di WME (che già rappresenta Serena Williams ed Andy Roddick) ha un valore strategico, poichè hanno una forte presenza nel mondo dello spettacolo, mentre i diretti concorrenti (la Creative Arts Agency) sono più forti nel mondo dello sport. Con questa acquisizione, dovrebbero colmare il gap settoriale.. IMG rappresenta Djokovic e Sharapova, anche se negli ultimi 18 mesi ha perso alcuni dei migliori clienti, tra cui Roger Federer e Rafael Nadal. IMG è fortemente coinvolta nel tennis: possiede i tornei di Miami e Stanford, ha rapporti commerciali con Wimbledon e Australian Open e ha acquistato l'Accademia di Nick Bollettieri. Teddy Forstmann, ex presidente IMG, l'aveva acquistata nel 2004 per una spesa intorno ai 700 milioni, ma è deceduto nel 2011. Pare che IMG volesse una cifra maggiore, ma secondo il Wall Street Journal il pattuito è superiore del 30% rispetto al reale valore di mercato. L'acquisto da parte di WME (che già rappresenta Serena Williams ed Andy Roddick) ha un valore strategico, poichè hanno una forte presenza nel mondo dello spettacolo, mentre i diretti concorrenti (la Creative Arts Agency) sono più forti nel mondo dello sport. Con questa acquisizione, dovrebbero colmare il gap settoriale.