Non è un momento semplice per Viktor Troicki. Il serbo sta scontando i 12 mesi di squalifica per non aver lasciato un campione di sangue durante un controllo antidoping a Monte Carlo. In suo soccorso è arrivato Novak Djokovic, che lo ha difeso a spada tratta e portato con sè nel mini circuito di esibizioni in Sud America. Per Troicki arriva un'altra bella notizia: Jack Reader, il suo allenatore, non gli chiederà l'indennizzo di 100.000 dollari previsto dal contratto in caso di violazione ai codici antidoping. Reader ha scritto una lettera aperta: "Viktor, te lo comunico ufficialmente: non ti chiederò soldi. La ragione per cui lo faccio è semplice: sei innocente! Quando ci fu il primo incontro con la dottoressa, nessuno parlò delle possibili conseguenze. Come te, ero uscito dalla stanza tranquillo al 100%. Le conseguenze le dovrebbero affrontare quelli che fanno i controlli, specie se non rispettano le regole. La gente che sta dietro agli esami dovrebbe metterci la faccia. Detto questo, spero che ti tranquillizzi almeno un po' il fatto che non chiederò nulla. Per me è impossibile arrecarti un ulteriore danno rispetto a quello che ti hanno già fatto".
. Il serbo sta scontando i 12 mesi di squalifica per non aver lasciato un campione di sangue durante un controllo antidoping a Monte Carlo. In suo soccorso è arrivato Novak Djokovic, che lo ha difeso a spada tratta e portato con sè nel mini circuito di esibizioni in Sud America. Per Troicki arriva un'altra bella notizia: Jack Reader, il suo allenatore, non gli chiederà l'indennizzo di 100.000 dollari previsto dal contratto in caso di violazione ai codici antidoping. Reader ha scritto una lettera aperta: "Viktor, te lo comunico ufficialmente: non ti chiederò soldi. La ragione per cui lo faccio è semplice: sei innocente! Quando ci fu il primo incontro con la dottoressa, nessuno parlò delle possibili conseguenze. Come te, ero uscito dalla stanza tranquillo al 100%. Le conseguenze le dovrebbero affrontare quelli che fanno i controlli, specie se non rispettano le regole. La gente che sta dietro agli esami dovrebbe metterci la faccia. Detto questo, spero che ti tranquillizzi almeno un po' il fatto che non chiederò nulla. Per me è impossibile arrecarti un ulteriore danno rispetto a quello che ti hanno già fatto".