Primo scontro diretto tra Serena Williams e Maria Sharapova dopo la polemica della scorsa estate. Ad oggi, la rivalità è stata soprattutto fuori dal campo.
Maria Sharapova è al primo impegno agonistico dopo uno stop di 4 mesi
Di Riccardo Bisti – 2 gennaio 2014
Quando si affrontano Serena Williams e Maria Sharapova non è mai un match banale. Eppure si sono affrontate 16 volte, con un terrificante bilancio di 14-2 per l’americana. Inutile spiegarlo ad aziende ed esperti di marketing, che continuano a preferire la chioma bionda della russa al fascino dark dell’americana. Il torneo di Brisbane ospiterà il 17esimo scontro diretto, per la gioia degli organizzatori che avranno due semifinali con le prime quattro teste di serie. Ma se Jankovic-Azarenka si può catalogare alla voce “match normali”, Williams-Sharapova non lo sarà mai. La rivalità tra le due è finita sul personale lo scorso giugno, alla vigilia di Wimbledon. Tutto è nato da un’intervista dell’americana alla rivista “Rolling Stones”, in cui ridicolizzava una top-5 senza citarla, parlando di conferenze stampa più o meno noiose, e di un fidanzato (Grigor Dimitrov) che in passato aveva avuto il “cuore nero”. La replica della russa non tardò ad arrivare. “Se vuole metterla sul personale, forse dovrebbe parlare della sua relazione con un uomo sposato, che sta ottenendo un divorzio ed ha già figli”. L’allusione, ovviamente, era a Patrick Mouratoglu. Nessuno si è dimenticato della polemica. Neanche il lungo stop della Sharapova ha abbassato i toni. La semifinale di Brisbane sarà la prima volta in cui si troveranno faccia a faccia, almeno sul campo da tennis. “Non so perché abbia detto certe cose su di me, dovreste chiederlo a lei – ha detto la Williams in questi giorni – io sono qui per giocare a tennis, non ho alcun problema con quello che pensa Maria o qualsiasi altra giocatrice. A fine giornata non provo alcun risentimento”.
La Sharapova, nell’intervista-cult concessa al New York Times prima di Natale, ha parlato della questione. Ha ammesso che non si è trattato dell’uscita più elegante della sua vita, ma ha rivendicato la sua sincerità nelle conferenze stampa. “Sul campo ho il massimo rispetto per Serena, davvero. Ma fuori è diverso”. I giornalisti australiani hanno provato a farle elaborare il concetto, ma non c’è stato nulla da fare. Non ne ha voluto parlare, rifugiandosi nelle solite banalità. Ad esempio, l’utilità di affrontare una top-player in vista di uno Slam. Sul campo, quella tra Williams e Sharapova non si può definire una vera e propria rivalità. Masha ha vinto due precedenti, molto importanti, nel 2004: la finale a Wimbledon e quella ai WTA Championships. Da allora, è stato un dominio americano: nove anni e tredici partite senza sconfitte. Nel 2005 annullò tre matchpoint in una leggendaria finale dell’Australian Open, poi ha preso il via: 24 set a 2, compreso l’ultimo successo al Roland Garros. “Penso che dovrei vincere qualche volta per parlare di una rivalità” ha detto la Sharapova, scimmiottando la storica frase di Andy Roddick sulla presunta rivalità con Federer. “Ho provato tante volte a batterla e non ci sono riuscita, ma sto cercando di costruirmi la mia opportunità e riprovarci. Voglio cambiare qualcosa. In passato non ho avuto molti successi contro di lei, ma è il primo torneo dell’anno. Spero sempre di poter fare meglio la prossima volta”. Serena ha nicchiato quando le hanno chiesto di spiegare il suo rapporto con Maria: “Credo che sia molto difficile essere migliori amiche quando si è così competitive. Tuyttavia non ho alcun problema, vado d’accordo con tutte. Ho rispetto per le persone, sia dentro che fuori dal campo”.
Serena si presenta al match dopo aver giocato un match da record contro Dominika Cibulkova. Si è imposta con un 6-3 6-3 di routine. Tuttavia, nel primo set, non ha ceduto un solo punto quando era alla battuta. Non le capitava da quando giocava a livello junior. Come al solito, ha rilasciato dichiarazioni difficili da prendere sul serio. A volte sembra quasi che si diverta a prendere in giro. “La Cibulkova stava rispondendo molto bene. Ha il baricentro basso e può fare ottime cose, specialmente fuori dal campo. E’ molto potente. Non mi aspettavo di servire così bene”. Da parte sua, la Sharapova ha superato in rimonta Kaia Kanepi (ex vincitrice di questo torneo) e andrà a caccia dell’ottavo successo contro una numero 1 WTA in carica. Ne ha raccolte due contro Lindsay Davenport, altrettante contro Victoria Azarenka e una a testa contro Amelie Mauresmo, Justine Henin e Caroline Wozniacki. Mai contro Serena. Nell’altro match si affronteranno Jankovic e Azarenka: la bielorussa è emersa da un match piuttosto complicato contro Stefanie Voegele: ha dominato il terzo set, ma nel secondo aveva sciupato la bellezza di otto matchpoint. Avesse perso la partita, sarebbe finita dritta nel lettino dello psichiatra.
WTA BRISBANE – QUARTI DI FINALE
Serena Williams (USA) b. Dominika Cibulkova (SVK) 6-3 6-3
Maria Sharapova (RUS) b. Kaia Kanepi (EST) 4-6 6-3 6-2
Jelena Jankovic (SRB) b. Angelique Kerber (GER) 6-7 6-3 6-1
Victoria Azarenka (BLR) b. Stefanie Voegele (SUI) 6-4 6-7 6-1
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