Mentre iniziano le manovre per il 2014 (arrivano Robert e Travaglia), Emanuele De Vita racconta la sua ‘prima’ di cronista dedicato alla Serie A. Un’esperienza indimenticabile.
 
“Sempre di domenica” è il titolo di una bellissima canzone di Daniele Silvestri, dedicata a un rapporto d’amore un pò burrascoso. E sempre di domenica si è disputata la Serie A. Agli appassionati del mainstream tennistico potrà sembrare strano, magari incomprensibile, ma le mie domeniche sono senz’altro più vuote. Per me, assiduo frequentatore del circuito Challenger e ITF, è stato un privilegio poter seguire dal vivo questa competizione spesso bistrattata e sottostimata, proiettandomi in un mondo per certi diversi diverso dai tornei a cui assistevo o che vedevo in TV. Aver intervistato giocatori e allenatori è stata un’esperienza importante e piacevole. Il livescore della domenica, ideato da TennisBest, è stata una novità fortunata che mi ha coinvolto e appassionato fin da subito. La competizione a squadre è qualcosa di anomalo e totalmente diverso, che esula dalle schematiche del tennis ed è interessante anche per questo. La passione dei giocatori è totale, così come la voglia di vincere. Di conseguenza, anche la loro disponibilità nei miei confronti per le interviste è stata massima.

Alessio Di Mauro, che avevo già conosciuto al challenger di Posillipo, è stato il primo giocatore che ho intervistato: ascoltando le sue risposte, ho captato fin da subito quanto sia sentita per i giocatori questa competizione. Le parole di Alessio, che gioca la Serie A da tantissimi anni, sono state subito rivelatrici dell’importanza che riveste il campionato, soprattutto dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo dell’aggregazione e della compattezza di squadra. Quando si gira il mondo da soli, avere un momento con cui stare assieme in squadra è fondamentale. Ho avuto l’opportunità di parlare con un altro grande protagonista: Simone Vagnozzi del Circolo Canottieri Aniene, voglioso e motivato a ottenere risultati importanti, magari ripartendo proprio dalla finale raggiunta a Rovereto. Con Massimo Ocera del Tc Crema è stata una chiaccherata molto interessante. Non si è parlato solo di tennis, anzi abbiamo spaziato dalla poesia alla musica, passioni miscelate assieme nel suo gruppo, in cui musica le sue poesie cantando e suonando la chitarra.

Ho avuto anche la possibilità di dedicarmi alla competizione femminile, curando una rubrica di presentazione della giornata il venerdì, nella quale di volta in volta analizzavo le partite e la situazione di classifica. Alice Balducci, ottima giocatrice e persona gradevole, ha colto proprio nella serie A l’opportunità di far crescere la propria autostima e rilanciarsi in classifica. La sua squadra, il Tc Genova, è stata la rivelazione della stagione, con il raggiungimento della finale di Rovereto persa contro le altre splendide protagoniste della stagione, le giocatrici del TC Prato, allenate dalla vulcanica e solare Carla Mel. Proprio le finali di Rovereto sono state un’esperienza stupenda per me. Spostarmi dalle tribune polverose dei challenger di Napoli e Posillipo, seguiti con passione per anni da spettatore, alla postazione dietro ai computer, è stata una sensazione diversa e al tempo stesso arricchente. Ho cercato di carpire tutte le informazioni e le dinamiche per cercare di raccontare al meglio una competizione, la Serie A, che merita più visibilità e più rispetto da parte degli organi di stampa e da tutti gli appassionati che amano il tennis.
 
VERSO IL 2014…
 
IL TC GENOVA CANTA LA MARSIGLIESE – Il Tennis Club Genova, finalista a sorpresa tra le donne, è salito anche tra gli uomini e ha annunciato il primo colpo di mercato. Vestirà biancorosso il francese Stephane Robert, numero 115 ATP (ma già n. 60). Il team maschile è guidato da Mauro Balestra e può già contare sugli elementi del vivaio Andrea Basso e Francesco Picco. Il francese si è detto felice di essere sbarcato a Genova: “E’ un circolo dalla grande storia ma che punta a un futuro importante. Ci sono tanti giovani interessanti e io cercherò di mettere la mia esperienza al loro servizio". La dirigenza del TC Genova, per bocca di Renato Del Santo, addetto al team maschile, non nasconde le ambizioni: “Sia pure da neopromossi, vogliamo costruire una squadra che possa ben figurare”. I genovesi stanno lavorando a un nuovo acquisto: si parla di un grosso nome del tennis italiano…
 
MASSA LOMBARDA RIPARTE DA TRAVAGLIA – Ad aprile scatterà il Campionato di Serie A2: ventotto squadre con quattro posti per la A1 2015. Massa Lombarda non è soltanto la città di Sara Errani, ma è anche la sede di un circolo ambizioso. I romangnoli hanno messo in piedi una squadra di alto livello, che a detta dei dirigenti potrà lottare per la promozione entro un paio d’anni. Confermata la presenza di Thomas Fabbiano: nonostante i programmi sempre più ambiziosi, il pugliese ha prolungato l'accordo anche per il 2014 anche se non più a tempo pieno: Fabbiano giocherà tre match della regular season più eventuali play-off o play-out. Perso Enrico Fioravante, che ha scelto di ripartire dalla Serie B a Foligno, i massesi hanno ripiegato su Pablo Galdon, 29enne argentino numero 472 ATP e dotato di passaporto spagnolo, quindi comunitario. Galdon sarà schierato in sostituzione di Fabbiano. L’acquisto più importante, tuttavia, è quello di Stefano Travaglia, che dunque approda nel mondo delle gare a squadre italiane. Numero 374 ATP, è tornato su buoni livelli dopo il grave incidente domestico che lo ha tenuto fermo per un anno tra il 2011 e il 2012.