Numero 107 WTA, Tsvetana Pironkova è in finale al WTA Premier di Sydney. Dopo la Errani, ha battuto anche la Kvitova e adesso sfiderà Angelique Kerber. La bella bulgara, uscita dalle top-100 dopo un lungo periodo, ha detto che il segreto della rinascita sta in un migliore rapporto con se stessa. "Il 2013 è stata una stagione deludente: se escludiamo Wimbledon e un paio di quarti di finale, cosa mi è successo? Non so. Avevo lavorato tanto e bene, come non mai. Forse non fa per me. Allora mi sono fatta prendere dall'ansia. Quando perdi tante partite, viene meno la fiducia. E' normale. A fine stagione mi sono presa una lunga pausa, ho lavorato molto su me stessa. Mi sono detta che non avevo niente da perdere e che avrei dovuto godermi il gioco". La Pironkova, specialista dei campi veloci, ha magicamente ritrovato fiducia. "Anche se perdo, non prendo la cosa troppo sul serio. L'anno scorso, quando perdevo, piangevo e rompevo le racchette. Adesso, invece, penso semplicemente alla volta successiva".Numero 107 WTA, Tsvetana Pironkova è in finale al WTA Premier di Sydney. Dopo la Errani, ha battuto anche la Kvitova e adesso sfiderà Angelique Kerber. La bella bulgara, uscita dalle top-100 dopo un lungo periodo, ha detto che il segreto della rinascita sta in un migliore rapporto con se stessa. "Il 2013 è stata una stagione deludente: se escludiamo Wimbledon e un paio di quarti di finale, cosa mi è successo? Non so. Avevo lavorato tanto e bene, come non mai. Forse non fa per me. Allora mi sono fatta prendere dall'ansia. Quando perdi tante partite, viene meno la fiducia. E' normale. A fine stagione mi sono presa una lunga pausa, ho lavorato molto su me stessa. Mi sono detta che non avevo niente da perdere e che avrei dovuto godermi il gioco". La Pironkova, specialista dei campi veloci, ha magicamente ritrovato fiducia. "Anche se perdo, non prendo la cosa troppo sul serio. L'anno scorso, quando perdevo, piangevo e rompevo le racchette. Adesso, invece, penso semplicemente alla volta successiva".