Gilles Simon si scaglia contro la stampa. “Troppi articoli vergognosi sul doping e la necessità di costruire personaggi. Come si fa a dire che Federer ha un buon rovescio?" 
Le sue dichiarazioni gli hanno portato sfortuna: Gilles Simon si è infortunato alla caviglia e rischia di saltare l'Australian Open (e non solo)

Di Riccardo Bisti – 11 gennaio 2014

 
Sergiy Stakhovsky non è l’unico tennista a parlare a briglie sciolte. Che Gilles Simon avesse le sue idee era chiaro: l’anno scorso si imbarcò in una polemica sulla parità del montepremi e sui tornei combined, in cui la presenza delle donne creerebbe problemi ai maschietti. Poi aveva ironizzato sulla presunta umiltà di Rafael Nadal, che si diceva “preoccupato” di affrontare una wild card al primo turno del Roland Garros. Simon ha rilasciato una lunga intervista alla rivista francese Tennis Magazine, in cui si è scagliato un po’ contro tutti, in particolare contro la stampa. A suo dire, i giornali hanno creato un clima di caccia alle streghe sull’argomento doping, e hanno fatto credere all’opinione pubblica che il tennis sia molto più sporco di quanto non sia in realtà. Inoltre ritiene che i giornalisti diano in pasto al pubblico una visione scorretta dei giocatori. E attacca l’ATP sui regolamenti. Ecco le frasi più significative del francese, la cui presenza all’Australian Open è in forte dubbio a causa di un infortunio alla caviglia patita durante l’esibizione di Kooyong.
 
"Non dico che non ci sia il doping nel tennis. Voglio combatterlo, sono d’accordo con l’introduzione del passaporto biologico. Ma credo che si esageri. Noi giocatori siamo convinti che il tennis sia uno degli sport più puliti. Non mi piace il comportamento dei media. A volte leggo degli articoli scandalosi. Ad esempio, l’Equipe ha scritto che il curling fa più controlli del tennis. In realtà, si parlava dell’agenzia antidoping statunitense, che non c’entra nulla con il programma antidoping del tennis. E’ la disinformazione più completa. Mi sarebbe piaciuto parlare con il giornalista e chiedergli il senso di tutte queste sciocchezze. A volte ho l’impressione che non si aspetti altro che l’esplosione di uno scandalo legato al doping nel tennis."
 
"Non è possibile dimostrare in modo assoluto che siamo puliti, a meno che non si voglia mandare qualcuno per un mese a dormire nello stesso letto di Roger Federer."
 
"La parità tra uomini e donne è un’aberrazione economica. Anche in questo caso, la stampa ha le sue colpe. Dicono tutti che il tennis maschile sta vivendo un grande momento, mentre il femminile non ha veri leader e ha solo una percentuale modesta dello spazio mediatico. Ma se qualcuno dice che bisogna fare qualcosa, come ho fatto io, si indignano tutti. In questo modo non si va avanti."
 
"La stampa si focalizza su quello che vuole. Ad esempio, nessuno parla del fisico di Federer. Come si fa a trascurarlo, visto che gioca da 15 anni? E’ così perché alla stampa piace creare personaggi. Lo stesso vale per me. Dicono sempre che ho meno talento di questo o quello. Possibile che sia così per tutti? Fate un salto negli spogliatoi e chiedete a qualche giocatore. Scommetto che vi indicheranno una o due qualità del sottoscritto."
 
"Federer ha vinto tanto perché ha un dritto eccezionale, con cui può vincere tanti punti senza muoversi dalla linea."
 
"Davvero qualcuno pensa che Federer abbia un rovescio migliore di quello di Gasquet? Non voglio rovinare la sua immagine di genio, perché lo è, ma ma le cose vanno dette: non ha un buon rovescio. Perde delle partite perché si blocca da quella parte. Paragonare il rovescio di Gasquet a quello di Federer è aberrante. Se per tanti non è così, è solo a causa dell’immagine di Federer."
 
"Dicono che Gasquet è Mozart da quando aveva nove anni. Per questo, quando perde, devono spiegare perché. Allora dicono che non ha forza fisica o solidità mentale. Basterebbe dire che ha un grande talento che gli ha permesso di entrare tra i primi dieci. Ma non basta. Visto che lui è Mozart, dovrebbe sempre essere il migliore."
 
"In conferenza stampa diciamo cose banali e noiose perché sappiamo cosa succede se diciamo una parola piuttosto che un’altra. E’ colpa dei giornalisti. Dovrebbero saper valutare le cose, anziché prendere una frase fuori contesto. Quando Nadal dice che ha paura di affrontare una wild card al primo turno del Roland Garros, sai che ti sta prendendo per idiota. Ma anziché scriverlo, tirano fuori i valori, l’umiltà, ecc…Secondo me sarebbe meno violento dire: “Lo distruggo” piuttosto che: “Sono preoccupato”."
 
"A Valencia non ho lottato a fondo, credo sia chiaro. Ma dovevo giocare a tutti i costi. Mi ero ritirato a Tokyo, e la regola impone di giocare un ATP 500 dopo lo Us Open. Ho fatto due conti: se mi fossi ritirato, avrei perso 270 punti. Allora sono andato dall’ATP e ho detto loro che sarei sceso in campo anche con la gamba ingessata. E’ stupido, ma il regolamento è marcio. Vogliono garantire le teste di serie ai tornei, ti obbligano a partecipare. A Tokyo avevo fatto di tutto per giocare, facendo venire a mie spese il fisioterapista dalla Francia. Ma non ce la facevo, così sono stato onesto e ho fatto giocare un lucky loser. Ma posso fare il gentiluomo per i soldi, non per la classifica. Quella non posso influenzarla."