Dopo il buon esordio contro James Duckworth (si è imposto con un netto 6-4 6-4 6-2), Roger Federer ha detto la sua sul gran caldo che sta attanagliando l'Australian Open. "Le sensazioni variano molto da persona a persona. Le condizioni sono le stesse per tutti, ma è anche una questione mentale, dove semplicemente non ci si può rassegnare. Bisogna convivere con questa situazione. Dipende anche da chi affronti: se peschi un bran battitore, il gioco sarà più veloce. Con gli scambi lunghi, il caldo si sente di più. Ma con un buon allenamento sulla gambe, non ci sono ragioni per avere problemi". Il primo turno dell'Australian Open ha segnato anche l'esordio di Edberg nel suo clan. Ma non dobbiamo aspettarci chissà quale interazione durante i match: "Non mi piace guardare troppo il mio team durante le partita. Ho smesso di farlo anni fa, perchè non puoi dipendere troppo dagli altri. Volevo crescere. Ovviamente avere Edberg è una grande sensazione. Alzare lo sguardo e vederlo seduto lì è stato un grande onore".  
Dopo il buon esordio contro James Duckworth (si è imposto con un netto 6-4 6-4 6-2), Roger Federer ha detto la sua sul gran caldo che sta attanagliando l'Australian Open. "Le sensazioni variano molto da persona a persona. Le condizioni sono le stesse per tutti, ma è anche una questione mentale, dove semplicemente non ci si può rassegnare. Bisogna convivere con questa situazione. Dipende anche da chi affronti: se peschi un bran battitore, il gioco sarà più veloce. Con gli scambi lunghi, il caldo si sente di più. Ma con un buon allenamento sulla gambe, non ci sono ragioni per avere problemi". Il primo turno dell'Australian Open ha segnato anche l'esordio di Edberg nel suo clan. Ma non dobbiamo aspettarci chissà quale interazione durante i match: "Non mi piace guardare troppo il mio team durante le partita. Ho smesso di farlo anni fa, perchè non puoi dipendere troppo dagli altri. Volevo crescere. Ovviamente avere Edberg è una grande sensazione. Alzare lo sguardo e vederlo seduto lì è stato un grande onore".