Dopo Gianluigi Quinzi, il torneo challenger di Bergamo, Trofeo Perrel-FAIP, accoglie un altro giovane italiano dal sicuro avvenire. Gli organizzatori, infatti, hanno concesso una wild card a Matteo Donati, giovane alessandrino che compirà 19 anni il prossimo 28 febbraio. Donati (attualmente numero 425 ATP) fa parte di una nidiata di ragazzi che il tennis italiano attende con impazienza. Oltre a lui e Quinzi, ne fanno parte Stefano Napolitano e Filippo Baldi. Dopo una buonissima carriera junior, il piemontese si è lanciato nel tour professionistico e ha subito colto ottimi risultati: basti pensare che nel 2013 ha scalato ben 600 posizioni nel ranking ATP, mostrandosi decisamente competitivo a livello future. Si è aggiudicato ben quattro tornei, due in Finlandia e due in Italia, rispettivamente a Trieste e Biella. A fine anno, ha mosso i primi passi nel mondo challenger, qualificandosi a Ginevra e giocando due buone partite ad Ortisei e Andria contro il davisman canadese Frank Dancevic.Con l’invito a Donati, la pattuglia di azzurri nel tabellone principale sale a otto unità: oltre a Flavio Cipolla, Marco Cecchinato, Matteo Viola, Andrea Arnaboldi e Lorenzo Giustino (ammessi di diritto in tabellone), si erano già aggiunte le wild card Simone Bolelli e Gianluigi Quinzi. Negli ultimi anni, non era mai capitato che l’Italia avesse così tanti rappresentanti nel tabellone orobico. E’ il segno di una crescita interessante, che parte dalla quantità e punta decisa alla qualità. Detto che gli organizzatori hanno a disposizione un’ultima wild card, è opportuno ricordare che lo scorso anno Matteo Donati perse al primo turno delle qualificazioni contro Viktor Galovic. Fu una partita tirata, che diede il là allo strepitoso torneo dell’italo-croato, poi semifinalista. Chissà che questo ricordo non possa portare fortuna a Donati, interprete di un tennis completo e piacevole, decisamente ben impostato sul piano tecnico.Dopo Gianluigi Quinzi, il torneo challenger di Bergamo, Trofeo Perrel-FAIP, accoglie un altro giovane italiano dal sicuro avvenire. Gli organizzatori, infatti, hanno concesso una wild card a Matteo Donati, giovane alessandrino che compirà 19 anni il prossimo 28 febbraio. Donati (attualmente numero 425 ATP) fa parte di una nidiata di ragazzi che il tennis italiano attende con impazienza. Oltre a lui e Quinzi, ne fanno parte Stefano Napolitano e Filippo Baldi. Dopo una buonissima carriera junior, il piemontese si è lanciato nel tour professionistico e ha subito colto ottimi risultati: basti pensare che nel 2013 ha scalato ben 600 posizioni nel ranking ATP, mostrandosi decisamente competitivo a livello future. Si è aggiudicato ben quattro tornei, due in Finlandia e due in Italia, rispettivamente a Trieste e Biella. A fine anno, ha mosso i primi passi nel mondo challenger, qualificandosi a Ginevra e giocando due buone partite ad Ortisei e Andria contro il davisman canadese Frank Dancevic.

Con l’invito a Donati, la pattuglia di azzurri nel tabellone principale sale a otto unità: oltre a Flavio Cipolla, Marco Cecchinato, Matteo Viola, Andrea Arnaboldi e Lorenzo Giustino (ammessi di diritto in tabellone), si erano già aggiunte le wild card Simone Bolelli e Gianluigi Quinzi. Negli ultimi anni, non era mai capitato che l’Italia avesse così tanti rappresentanti nel tabellone orobico. E’ il segno di una crescita interessante, che parte dalla quantità e punta decisa alla qualità. Detto che gli organizzatori hanno a disposizione un’ultima wild card, è opportuno ricordare che lo scorso anno Matteo Donati perse al primo turno delle qualificazioni contro Viktor Galovic. Fu una partita tirata, che diede il là allo strepitoso torneo dell’italo-croato, poi semifinalista. Chissà che questo ricordo non possa portare fortuna a Donati, interprete di un tennis completo e piacevole, decisamente ben impostato sul piano tecnico.