Fabio Fognini supera Chardy e ottiene la 19esima vittoria negli ultimi 20 match giocati sul rosso. In semifinale se la vedrà con Nicolas Almagro. E SuperTennis acquista i diritti.
Per guadagnare punti, Fabio Fognini deve per forza vincere il torneo
Di Riccardo Bisti – 8 febbraio 2014
Tanti dettagli certificano il nuovo status di top-player appartenente a Fabio Fognini. Tra questi, c’è il “breakdown ATP”, ovvero la distribuzione dei punti che compongono il suo ranking. Dei 18 tornei a disposizione, ci sono soltanto due caselle per gli ATP 250, segno che deve per forza ottenere punti negli Slam e nei Masters 1000. Come i fenomeni. Per questo, il torneo di Vina del Mar non può dargli molto. Poiché il suo bottino già comprende la vittoria a Stoccarda e la finale a Umago, per intascare punti deve per forza vincere il torneo. Tuttavia, se questa settimana non passerà alla storia della sua carriera., è importante perché certifica una realtà sempre più evidente: sulla terra battuta, Fognini vale tantissimo. Battendo Jeremy Chardy, ha intascato la 19esima vittoria nelle ultime 20 partite sul rosso. La statistica tiene conto anche in un match giocato in Bundesliga e i due nella Serie A1 con il Park Genova. Partite ufficiali che non sarebbe giusto ignorare. Dallo scorso luglio, soltanto Tommy Robredo è stato capace di batterlo sulla polvere di mattone. Ma fu una partita particolare, cui Fabio arrivò sfibrato dopo due tornei vinti di fila. Per il resto, solo vittorie che accendono la curiosità in vista dei prossimi tornei e della stagione sul rosso, che scatterà con i quarti di Coppa Davis e culminerà nel Roland Garros, dove Fognini vanta già un quarto di finale. Per le ragioni elencate poco fa, sarebbe stato facile mollare il torneo cileno, soprattutto dopo le fatiche in Davis, invece Fognini è in semifinale. Dopo il bye al primo turno, ha superato Aljaz Bedene e Jeremy Chardy, sconfitto col punteggio di 6-4 3-6 6-2 in una partita definita “folle” dai telecronisti di Canal+ Espana, la TV che trasmette il torneo nella penisola iberica. In realtà, chi conosce bene Fognini non è rimasto sorpreso.
A Fabio bastava un break per aggiudicarsi il primo set, poi sciupava un paio di palle break in avvio di secondo, si disuniva e si faceva trascinare al terzo, pur mantenendo un atteggiamento piuttosto tranquillo. Le cose si mettevano male in avvio di terzo, quando Chardy prendeva un break di vantaggio. Fabio lo recuperava immediatamente e trovava l’allungo decisivo sul 3-2, quando rimontava un game da 30-0 e sulla palla break usufruiva di un grave errore di Chardy, che sparava out un semplice schiaffo al volo dopo che si era aperto il campo con un dritto anomalo. A quel punto, il francese spariva dalla partita e chiudeva con un doppio fallo. Fognini è parso piuttosto prudente, soprattutto nei game di risposta. Difficilmente potremmo dire che “non butta via una pallina”, ma dovendo fare un paragone calcistico, sembra stia giocando più da centrocampista che da mezzala piena di fantasia. Risultato? Meno errori e soprattutto più chance. Dai e dai, alla fine qualcosa si ottiene. L’impressione è che Fabio abia gestito il match con una certa facilità. Quando ha alzato il livello, nel terzo set, ha disposto senza patemi di un giocatore di ottimo livello ma un tantino falloso. Adesso se la vedrà con Nicolas Almagro in quella che è una finale anticipata, poiché nell’altra semifinale si sfideranno Santiago Giraldo e Leonardo Mayer. Il colombiano, tra l’altro, ha appena festeggiato le 100 vittorie nel circuito ATP. Contro Almagro si può perdere, anche perché i precedenti dicono 4-2 per il catalano. Tuttavia, sulla terra siamo 2-2 e Fognini è allenato da Josè Perlas, l’uomo che qualche anno fa ha condotto proprio Almagro tra i top-10. Insomma, ne conosce alla perfezione ogni debolezza. Peraltro, il murciano ha vuto qualche problema nel secondo set contro il generoso giapponese Taro Daniel. L’incontro sarà trasmesso in diretta da SuperTennis: viste le ottime performance dell’azzurro, l’emittente FIT ha acquisito in extremis i diritti di Vina del Mar, sigillando un tris sui tornei ATP della settimana. Un’altra conferma che Fognini “tira” e che la gente ha voglia di fare il tifo per lui.
ATP VINA DEL MAR
Quarti di finale
Fabio Fognini (ITA) b. Jeremy Chardy (FRA) 6-4 3-6 6-2
Nicolas Almagro (SPA) b. Taro Daniel (GIA) 6-2 7-5
Santiago Giraldo (COL) b. Guillermo Garcia Lopez (SPA) 3-6 6-4 6-2
Leonardo Mayer (ARG) b.. Daniel Gimeno Traver (SPA) 3-6 7-5 6-3
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