Aravane Rezai: “Odio allenarmi”
Si rivede Aravane Rezai. La franco-iraniana, vincitrice a Madrid nel 2010, era salita addirittura al numero 15 WTA, poi era scomparsa. Problemi fisici e i contrasti con papà Arsalan l'avevano infilata in un tunnel da cui non è ancora uscita. Oggi è oltre la 450esima posizione, ma ha fatto pace con il padre e ha ripreso a giocare grazie al ranking protetto. In Australia non è andata troppo bene, e nemmeno al torneo ITF di Grenoble. "Ma lì ho saputo che era morto mio nonno mezz'ora prima di scendere in campo". Attualmente la Rezai fa avanti e indietro tra casa e l'accademia di Patrick Mouratoglu. "Gioco ancora perchè adoro la competizione, ma detesto allenarmi". La Rezai ha poi polemizzato con i giornalisti che, a suo dire, hanno ingigantito i suoi problemi familiari. "Ma adesso ho risolto tutto e sono pronta a tornare. Voglio entrare prima tra le top-100, e poi tra le prime 10. Sento di potercela fare". Grande appassionata di astrofisica, durante il lungo periodo di stop ha preso alcune lezioni di pilotaggio per aerei. "Due ore al giorno, ho sempre avuto questo sogno. Non voglio arrivare a 35 anni senza avere nulla da fare e domandarmi. 'Ok, adesso che faccio?'.La franco-iraniana, vincitrice a Madrid nel 2010, era salita addirittura al numero 15 WTA, poi era scomparsa. Problemi fisici e i contrasti con papà Arsalan l'avevano infilata in un tunnel da cui non è ancora uscita. Oggi è oltre la 450esima posizione, ma ha fatto pace con il padre e ha ripreso a giocare grazie al ranking protetto. In Australia non è andata troppo bene, e nemmeno al torneo ITF di Grenoble. "Ma lì ho saputo che era morto mio nonno mezz'ora prima di scendere in campo". Attualmente la Rezai fa avanti e indietro tra casa e l'accademia di Patrick Mouratoglu. "Gioco ancora perchè adoro la competizione, ma detesto allenarmi". La Rezai ha poi polemizzato con i giornalisti che, a suo dire, hanno ingigantito i suoi problemi familiari. "Ma adesso ho risolto tutto e sono pronta a tornare. Voglio entrare prima tra le top-100, e poi tra le prime 10. Sento di potercela fare". Grande appassionata di astrofisica, durante il lungo periodo di stop ha preso alcune lezioni di pilotaggio per aerei. "Due ore al giorno, ho sempre avuto questo sogno. Non voglio arrivare a 35 anni senza avere nulla da fare e domandarmi. 'Ok, adesso che faccio?'.