Dmitry Tursunov ritiene il circuito maschile potrebbe sperimentare il coaching in campo. Tra le donne è prassi consolidata dal 2009, mentre tra gli uomini c'era stato un tentativo nel 1998. "Non sono sicuro che l'allenatore in campo renda il tennis più divertente per il pubblico – ha detto Tursunov – ma se ne fossimo certi, sarebbe giusto provarci. Al momento, tuttavia, non se ne sente una grande esigenza. Sembra che tra le donne funzioni, ma c'è un problema: se un giocatore non ha il coach al seguito per mancanza di fondi, può crearsi una situazione di disparità. Tuttavia, è molto difficile creare l'assoluta uguaglianza. Ci sarà sempre un po' d'ingiustizia, fa parte della natura del gioco. L'obiettivo degli allenatori è quello di rendere autonomi i giocatori. Tuttavia, a volte il loro aiuto può essere importante".. Tra le donne è prassi consolidata dal 2009, mentre tra gli uomini c'era stato un tentativo nel 1998. "Non sono sicuro che l'allenatore in campo renda il tennis più divertente per il pubblico – ha detto Tursunov – ma se ne fossimo certi, sarebbe giusto provarci. Al momento, tuttavia, non se ne sente una grande esigenza. Sembra che tra le donne funzioni, ma c'è un problema: se un giocatore non ha il coach al seguito per mancanza di fondi, può crearsi una situazione di disparità. Tuttavia, è molto difficile creare l'assoluta uguaglianza. Ci sarà sempre un po' d'ingiustizia, fa parte della natura del gioco. L'obiettivo degli allenatori è quello di rendere autonomi i giocatori. Tuttavia, a volte il loro aiuto può essere importante".