. Per anni, il Kid di Las Vegas non ha compreso la cultura britannica e ha spesso rifiutato di giocarlo, perchè non sopportava l'idea di doversi vestire di bianco. Nel 1987 perse male contro Henri Leconte, poi nel 1992 vinse un torneo eccezionale. "La mia prima esperienza in Inghilterra non è stata buona – ha confessato Agassi – mi trovavo in una città straniera, su una superficie che non conoscevo. Quando ho perso in 47 minuti contro Leconte, mi sembrava di giocare in una casa piena di bambole. Fu una specie di esperienza extra-corporea. Per questo ho deciso di non tornarci per 3-4 anni". Dopo il successo del 1992, il rapporto con Wimbledon è cambiato ed è diventato uno dei suoi tornei preferiti. Lunedì prossimo, proprio a Londra, Andre proverà a prendersi la rivincita contro Pete Sampras, che lo battè nella finale di Wimbledon 1999. La loro sfida sarà una delle attrazioni del World Tennis Day.
Agassi e le bambole londinesi
Il rapporto tra Andre Agassi e Wimbledon ha vissuto fasi alterne. Per anni, il Kid di Las Vegas non ha compreso la cultura britannica e ha spesso rifiutato di giocarlo, perchè non sopportava l'idea di doversi vestire di bianco. Nel 1987 perse male contro Henri Leconte, poi nel 1992 vinse un torneo eccezionale. "La mia prima esperienza in Inghilterra non è stata buona – ha confessato Agassi – mi trovavo in una città straniera, su una superficie che non conoscevo. Quando ho perso in 47 minuti contro Leconte, mi sembrava di giocare in una casa piena di bambole. Fu una specie di esperienza extra-corporea. Per questo ho deciso di non tornarci per 3-4 anni". Dopo il successo del 1992, il rapporto con Wimbledon è cambiato ed è diventato uno dei suoi tornei preferiti. Lunedì prossimo, proprio a Londra, Andre proverà a prendersi la rivincita contro Pete Sampras, che lo battè nella finale di Wimbledon 1999. La loro sfida sarà una delle attrazioni del World Tennis Day.