WTA INDIAN WELLS – Scattato il tabellone femminile, guidato da Na Li. Dovrebbe essere un torneo bellissimo perché non c’è una vera favorita. I temi più intriganti. 
Flavia Pennetta si presenta a Indian Wells con discrete ambizioni

Di Riccardo Bisti – 6 marzo 2014


WTA MANDATORY INDIAN WELLS – IL TABELLONE
 
Mentre il torneo maschile scatta giovedì, il main draw delle donne è scattato in queste ore. Sarà un bel torneo, aperto a qualsiasi soluzione. L’assenza delle sorelle Williams e le indicazioni (pressochè nulle) di febbraio lo rendono molto affascinante, senza una vera favorita. Il seeding è guidato da Na Li e Agnieszka Radwanska, seguite da Victoria Azarenka e Maria Sharapova. Ma tutte hanno una chance. Le giocatrici più forti si presentano in California con diversi punti interrogativi: dando un’occhiata al tabellone, ne emergono cinque.
 
NA LI BATTERA' LA PRESSIONE? Dopo il trionfo all’Australian Open, sembra essersi un tantino rilassata. A Doha ha perso (male) contro Petra Cetkovska, n. 134 WTA. Un calo ci sta, ma è tempo di riprendersi. Dopo il successo al Roland Garros 2011 ebbe un profondo calo, da cui dice di aver imparato molto. Non le era mai capitato di essere testa di serie numero 1 in un torneo così importante, ma lo status non le ha dato una mano. Nel suo spicchio ci sono giocatici molto pericolose: Petra Kvitova, Sabine Lisicki, Dominika Cibulkova (sua avversaria nella finale australiana), Anastasia Pavlyuchenkova ed Ekaterina Makarova. L’eventuale rivincita della finale australiana arriverebbe molto presto, negli ottavi. In semifinale troverebbe una tra Sharapova, Kerber e la rediviva Ivanovic.
 
COSA ASPETTARSI DA VIKA E MASHA? La Sharapova torna a giocare dopo l’esperienza extra-tennis alle Olimpiadi di Sochi, dove peraltro ha sbrigato diversi compiti promozionali. Si sarà allenata a dovere? Tra l’altro, è la campionessa in carica. Dopo l’Australian Open ha giocato a Parigi Indoor, perdendo in semifinale dalla Pavlyuchenkova. Può rischiare qualcosa al terzo turno contro Sorana Cirstea, mentre nei quarti potrebbe non essere favorita contro Angelique Kerber. Per la Azarenka sarà il rientro dopo sei settimane, dalla brutta sconfitta nei quarti dell’Australian Open. Nelle uscite pubbliche di febbraio, in coppia con Redfoo, aveva un vistoso tutore al piede sinistro. Difficile ipotizzare il suo rendimento. Prima della semifinale, le avversarie più impegnative dovrebbe essere Simona Halep (occhio…), Sara Errani oppure Eugenie Bouchard.
 
LA RADWANSKA EVITERA’ BRUTTE FIGURE? La polacca, accreditata della seconda testa di serie, ha un tabellone molto favorevole. Fino alla semifinale, non dovrebbe trovare avversarie troppo impegnative per il suo stile di gioco. Per essere competitiva nelle ultime fasi, tuttavia, dovrà risparmiare energie nei primi due turni. Avrà bisogno di vincere in due set ed evitare inutili maratone sotto il sole del deserto. A Indian Wells non è mai andata in finale, e sarebbe interessante vederla di nuovo contro la Azarenka, umiliata in Australia e sua rivale anche fuori dal campo.
 
SIMONA HALEP E’ LA VERA OUTSIDER? Il sorteggio le ha dato una mano, e lo stato di forma è strepitoso. Se l’infiammazione al tendine d’achille, che le ha consigliato di ritirarsi a Dubai, la lascia stare, è una delle top favorite per il titolo. Il primo impegno di un certo peso è contro Lucie Safarova, dopodichè avrebbe Bouchard o Errani. In semifinale ci sarebbe poi la Radwanska. E' in grado di batterle tutte.
 
SLOANE STEPHENS DARA’ SEGNI DI VITA? A parte gli Slam, dove riesce a tirare fuori il meglio di sé, l’americana vanta più flop che altro. In Medio Oriente è stata un disastro, perdendo al primo turno sia a Doha che a Dubai. Tuttavia, adora la California e dovrebbe aver messo a punto il lavoro con Paul Annacone. Si trova nel quarto di Maria Sharapova (battuta l’anno scorso a Cincinnati), ma prima di arrivarci avrebbe impegni molto delicati contro Ana Ivanovic e Angelique Kerber. Sembrerebbe il tabellone perfetto per testarne la maturità, ma la sensazione è che non sia ancora pronta. Vediamo se ci smentirà.
 
C’è poi il capitolo riguardante le italiane. La qualificazione di Camila Giorgi ha portato a sei le nostre rappresentanti. La Errani ha bisogno di cogliere un buon risultato: l’esordio non è proibitivo, ma il terzo turno contro Eugenie Bouchard sarà già un test indicativo per verificarne lo stato di forma. Dovesse farcela, ad oggi è sfavorita contro la Halep. Discorso simile per Vinci e Schiavone, ancora a caccia del primo successo nel 2014. Per Roberta non sarà facile contro la vincitrice di Keys-Pironkova, ed anche la Schiavone non ha un impegno semplice contro Mona Barthel, ottima colpitrice. Al secondo turno ci sarebbe la Stosur. L’azzurra più credibile sembra Flavia Pennetta, attesa da un possibile derby all’esordio contro Karin Knapp (sempre che l’altoatesina addomestichi il serve and volley di Taylor Townsend). Il tabellone non è semplice, perché poi ci sarebbe la Stosur al terzo turno e la Sharapova negli ottavi, ma la Pennetta vista in Australia e a Dubai può tranquillamente sperare in un piazzamento nei quarti. Ennesimo discorso a parte per Camila Giorgi. Ha superato le qualificazioni in scioltezza e ha pescato di nuovo Andrea Petkovic, battuta qualche settimana fa a Dubai. Al secondo turno ci sarebbe la Cirstea e al terzo la Sharapova. Vederla contro Masha sarebbe un vero spettacolo, da restare in piedi a qualsiasi ora della notte.