Dopo Francesca Schiavone, anche Roberta Vinci mette fine al digiuno di vittorie, battendo in due set la Keys. A fine partita si commuove. OK anche Errani e Lorenzi. Oggi scendono in campo i big.
Suggestiva immagine dall'Indian Wells Tennis Garden
Di Gianluca Roveda – 8 marzo 2014
E’ difficile farsi coinvolgere dalle prime giornate di Indian Wells e Miami. Il fuso orario e la formula a 96 giocatori li rendono un po’ strani. C’è la sensazione che il vero evento scatti a partire dagli ottavi, quando i tabelloni son ben delineati e il guardone non deve districarsi tra nove campi (di cui ben quattro con le telecamere). La vigilia della Festa delle Donne, tuttavia, ha portato un successo fondamentale per Roberta Vinci. La tarantina ha imitato Francesca Schiavone e ha colto la prima vittoria del 2014. Ne aveva un bisogno esagerato, quasi fisico. Se la milanese aveva esultato come una pazza, Roberta ha sfogato la sua frustrazione nell’intervista post-match, in cui si è commossa pensando al momento difficile (in cui, è opportuno dirlo, ha comunque vinto l’Australian Open di doppio). La tarantina ha eliminato Madison Keys con un doppo 6-3, mettendo a nudo l’inesperienza della giovane americana, classe 1995 e molto attesa dagli appassionati yankee. Che Madison fosse ancora acerba si era capito qualche settimana fa, quando è stata incapace di trovare una sola soluzione tattica contro Camila Giorgi, in Fed Cup. La Vinci si è affidata alle armi che l’hanno portata al numero 11 WTA (oggi è ancora 14, eh!) ed è partita alla grande, aggiudicandosi i primi quattro giochi. Un carico di fiducia fondamentale per il resto del match. La Keys si è avvicinata fino al 3-4, ma Roberta ha mantenuto uno dei due break di vantaggio e si è aggiudicata il primo set. Più combattuto il secondo, dove il servizio l'ha fatta da padrone. Nell’ottavo game, tuttavia, arrivava il break che regalava alla Vinci un successo dai mille significati. Al secondo turno se la vedrà con l’australiana Casey Dellacqua, autrice di una delle quattro sorprese (relative) di giornata, battendo in rimonta Kirsten Flipkens, numero 19 del draw. Da quando è diventata “mamma” (la compagna ha messo al mondo un figlio), la Dellacqua ha trovato una seconda giovinezza agonistica. Sarà un match tutt’altro che facile.
Eliminate altre tre teste di serie: Daniela Hantuchova ha iniziato nel peggiore dei modi la collaborazione con Peter Lundgren, cedendo 6-3 6-2 alla rediviva Varvara Lepchenko, mentre vanno fuori anche Elena Vesnina (n. 30) contro la giovane tedesca Annika Beck, e Kaia Kanepi (n. 24), KO contro Yaroslava Shvedova, costretta addrittura a giocare le qualificazioni. Ottimo esordio per Sara Errani, ringraziata pubblicamente da una Vinci quasi in lacrime (insieme alla famiglia e a coach Francesco Cinà). L’azzurra ha lasciato due giochi alla canadese Sharon Fichman, e adesso ha un secondo turno di grande importanza contro Eugenie Bouchard. La canadese è il volto nuovo di inizio 2014. Una giocatrice in così grande ascesa è il test ideale per verificare le condizioni di Sarita, che lo scorso anno giocò un ottimo torneo prima di arrendersi a Maria Sharapova. La Errani conferma che i campi di Indian Wells sono particolarmente adatti a chi ama terra battuta. Non ha iniziato benissimo il 2014, ma l’impressione è che stia crescendo giorno dopo giorno e che si presenterà al massimo per la stagione sul rosso.
In campo maschile, le teste di serie scenderanno in campo a partire da sabato. In un primo turno senza top-30, ci interessava da vicino il match di Paolo Lorenzi. L’azzurro conferma il momento positivo e ha battuto in rimonta lo spagnolo Pablo Carreno Busta con il punteggio di 3-6 6-1 6-2. E’ un successo che vale, visto che lo spagnolo è stato nominato “Most Improved Player” del 2013 ed è in grande ascesa. Un break era sufficiente a Carreno Busta per vincere il primo set, ma poi Lorenzi emergeva alla grande alla distanza e dominava, prendendosi la settima vittoria negli ultimi otto match. Adesso avrà un match complicato, quasi proibitivo, contro Marin Cilic. Il croato è stato tra i protagonisti del mese di febbraio ed è stato “caricato” da coach Goran Ivanisevic a fare bene anche nei Masters 1000. Lorenzi, tuttavia, non avrà nulla da perdere. Tra gli altri match, vincono due tra i giocatori più forti non compresi tra le teste di serie: Feliciano Lopez e Julien Benneteau. L’interesse è già su oggi: in campo la parte alta del tabellone, con in campo buona parte dei mostri sacri: su centrale sono impegnati, in successione, Andy Murray, Roger Federer (OK all'esordio in doppio) e Rafael Nadal. Sul terzo campo, nella notte italiana, grande attesa per Fognini-Harrison. Esordio anche per Andreas Seppi, opposto a Sam Querrey.
MASTERS 1000 INDIAN WELLS – IL TABELLONE
WTA PREMIER INDIAN WELLS – IL TABELLONE
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