La nuova Petkovic vince a Charleston
Andrea è tornata. La Petkovic si è aggiudicata il ricco Premier di Charleston (710.000$, terra verde), battendo in finale la sorprendente slovacca Jana Cepelova con il punteggio di 7-5 6-2. Per la tedesca è il primo successo dopo l'arrivo di coach Eric van Harpen, ingaggiato il mese scorso. "Credo di aver preso la giusta decisione – ha detto la Petkovic – questi risultati ne sono conferma". Con van Harpen sta adottando un tennis più vario e improntato alla fase offensiva. "Le cose stanno andando molto bene: credo che stia portando il mio gioco a un altro livello. Mi sta seguendo molto e ha le idee chiare: giocare più alto sopra la rete, chiedere di più al servizio, colpire la palla in anticipo e andare più spesso a rete". Dopo la lunga serie di infortuni che l'hanno attanagliata tra il 2012 e il 2013, la Petkovic ha è tornata tra i top-40, ma con il vecchio coach Petar Popovic si era creato un rapporto troppo amichevole. "Abbiamo lavorato insieme per tanti anni, mi manca la sua energia positiva. Però, quando si è amici troppo stretti si perde il rapporto allenatore-giocatore. Avevo bisogno di un cambiamento, e adesso sono pienamente soddisfatta".Andrea è tornata. La Petkovic si è aggiudicata il ricco Premier di Charleston (710.000$, terra verde), battendo in finale la sorprendente slovacca Jana Cepelova con il punteggio di 7-5 6-2. Per la tedesca è il primo successo dopo l'arrivo di coach Eric van Harpen, ingaggiato il mese scorso. "Credo di aver preso la giusta decisione – ha detto la Petkovic – questi risultati ne sono conferma". Con van Harpen sta adottando un tennis più vario e improntato alla fase offensiva. "Le cose stanno andando molto bene: credo che stia portando il mio gioco a un altro livello. Mi sta seguendo molto e ha le idee chiare: giocare più alto sopra la rete, chiedere di più al servizio, colpire la palla in anticipo e andare più spesso a rete". Dopo la lunga serie di infortuni che l'hanno attanagliata tra il 2012 e il 2013, la Petkovic ha è tornata tra i top-40, ma con il vecchio coach Petar Popovic si era creato un rapporto troppo amichevole. "Abbiamo lavorato insieme per tanti anni, mi manca la sua energia positiva. Però, quando si è amici troppo stretti si perde il rapporto allenatore-giocatore. Avevo bisogno di un cambiamento, e adesso sono pienamente soddisfatta".