La superficie molto veloce dà una grossa mano a Lucie Safarova, che si impone con un netto 6-4 6-1. Per ribaltare la situazione ci vorrà un’impresa. Germania avanti a Brisbane.

Di Riccardo Bisti – 19 aprile 2014

 
E’ iniziata nel peggiore dei modi. A parte un buon inizio, Sara Errani non è mai stata in partita contro Lucie Safarova. La sconfitta ci poteva stare, ma il modo in cui è maturata non fa ben sperare, tenendo conto che la Kvitova (avversaria della Errani nella seconda giornata, a patto che Barazzutti non tenti altre soluzioni) è mancina come Lucie e adotta un tennis simile, oltre ad avere precedenti molto favorevoli contro Sarita. L’ha battuta addirittura sulla sabbia palermitana, dodici mesi fa. Non c’è molto da dire sul 6-4 6-1 che ha portato la Repubblica Ceca sull’1-0. La Errani partiva subito in svantaggio (break a zero), poi aveva un sussulto d’orgoglio e sfruttava l’incostanza della Safarova. Come un’abile formichina, Sarita saliva sul 3-1 e sembrava poterci essere partita. Al contrario, la ceca ha aggiustato il mirino e ha iniziato a bombardarla con l’aiuto di una superficie molto veloce. Tecnicamente si chiama Novacrylic Ultracushion: da anni, la Repubblica Ceca la utilizza per i match interni sia di Davis che di Fed Cup. E’ molto veloce, più di quella di Katowice, recente torneo WTA in cui diverse giocatrici erano rimaste sorprese dalla rapidità del campo. Con la palla che scivolava come una saponetta, le fiondate della Safarova non erano imprendibili anche per una lepre come la Errani. In particolare, il dritto lungolinea e quello a uscire le davano spesso il punto diretto. Anche il dritto incrociato metteva la Errani in condizioni difficili, consentendo a Lucie di giocare facili volèe o addirittura lo schiaffo al volo.
 
ADESSO CI VUOLE UN'IMPRESA
La Safarova rimontava, prendeva fiducia colpo dopo colpo, e la Errani non trovava variazioni efficaci. Inoltre, pagava la lentezza del servizio. Una statistica impietosa ha rivelato che le sue prime palle viaggiavano a una velocità media di 120 km/h. Troppo poco. La Safarova piazzava i piedi sulla linea ed era subito aggressiva in risposta. Anche il rovescio, non così bello sul piano tecnico, le ha regalato diversi punti, soprattutto in direzione lungolinea. Nel secondo set, la Errani teneva il primo turno di battuta poi era un Safarova-Show. Non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare, anche se l’azzurra ha provato a lottare. Forse solo nell’ultimo game si è fatta prendere dallo scoramento, ma al massimo avrebbe prolungato l’agonia di qualche minuto. Quando la Repubblica Ceca gioca in casa, Lucie diventa inarrestabile: quello contro la Errani è stato il settimo successo su otto singolari (casalinghi). La ritrovata serenità interiore le ha dato una spinta in più, così come il sostegno di un pubblico abbastanza numeroso, a dispetto delle modeste indicazioni della prevendita. La serie è appena cominciata, ma ci vorrà un mezzo miracolo per rimetterla in piedi. A questo punto, l’impresa di Camila Giorgi contro Petra Kvitova diventa un obbligo.
 
GERMANIA QUASI IN FINALE
Nel frattempo, a Brisbane, la Germania ha messo un piede (e mezzo) in finale. La vittoria di Andrea Petkovic contro Samantha Stosur (il match sulla carta più favorevole alle australiane) ha indirizzato la serie a favore delle tedesche. Ancora una volta, la Stosur ha mostrato qualche difficoltà nel giocare davanti al pubblico di casa. “Non ero particolarmente nervosa, bisogno riconoscere che la Petkovic ha giocato pulito e profondo” ha detto dopo la sconfitta per 6-1 7-6. Nel secondo singolare, 51 minuti sono bastati ad Angelique Kerber per rifilare 6-1 6-0 a Casey Dellacqua. A questo punto, l’Australia ha bisogno di un miracolo. La Germania non va in finale dal 1992, quando vinse il trofeo in finale contro la Spagna. Di quella squadra faceva parte l’attuale capitano Barbara Rittner. “Sono orgogliosa delle mie ragazze, hanno giocato due grandi partite e non mi aspetto di trovarmi avanti 2-0. Me lo auguravo…”. La seconda giornata scatterà nella notte italiana, a partire dalle 4.45, con diretta su SuperTennis.
 
FED CUP 2014 – SEMIFINALI
 
REPUBBLICA CECA – ITALIA 1-0

Lucie Safarova (CZE) b. Sara Errani (ITA) 6-4 6-1
Petra Kvitova (CZE) vs. Camila Giorgi (ITA)
 
AUSTRALIA – GERMANIA 0-2
Andrea Petkovic (GER) b. Samantha Stosur (AUS) 6-1 7-6
Angelique Kerber (GER) b. Casey Dellacqua (AUS) 6-1 6-0