"Ero troppo lento, lui è stato più bravo di me". E' il laconico commento di John Isner dopo la sconfitta, piuttosto netta, contro Tomas Berdych. Il ceco ha centrato i quarti del Roland Garros rifilando un triplo 6-4 all'americano, battendo lo per la quinta volta su sette (3-0 su terra). Isner, reduce da un paio di dure battaglie, sperava di diventare il primo americano a raggiungere i quarti dopo 11 anni. L'ultimo a riuscirci era stato Andre Agassi. Dopo aver perso il servizio solo una volta in tre partite, ha subito un break per set. E' dal 2011 che gli americano non piazzano un quartofinalista Slam: l'ultimo a riuscirci, manco a dirlo, era stato proprio Isner. "Ero troppo lento, lui è stato più bravo di me". E' il laconico commento di John Isner dopo la sconfitta, piuttosto netta, contro Tomas Berdych. Il ceco ha centrato i quarti del Roland Garros rifilando un triplo 6-4 all'americano, battendo lo per la quinta volta su sette (3-0 su terra). Isner, reduce da un paio di dure battaglie, sperava di diventare il primo americano a raggiungere i quarti dopo 11 anni. L'ultimo a riuscirci era stato Andre Agassi. Dopo aver perso il servizio solo una volta in tre partite, ha subito un break per set. E' dal 2011 che gli americano non piazzano un quartofinalista Slam: l'ultimo a riuscirci, manco a dirlo, era stato proprio Isner.