ROLAND GARROS – Il compleanno di Rafa Nadal non porta fortuna alle spagnole: la Sharapova rimonta la Muguruza, la Bouchard infilza la Suarez Navarro. Semifinale tra pin-up.

Di Riccardo Bisti – 3 giugno 2014

 
Tanto equilibrio, zero sorprese. Se Garbine Muguruza ha dimostrato di poter giocare alla pari con Maria Sharapova, Carla Suarez Navarro ha buttato via un’occasione d’oro per giocare la sua prima semifinale Slam. Ma forse non era un caso che Eugenie Bouchard, pur essendo sei anni più giovane, ce l’avesse già fatta. Possiamo riassumere così il pomeriggio rosa del Roland Garros. Sul campo intitolato a Philippe Chatrier, la Sharapova ha rischiato grosso contro l’unica tennista spagnola (uomini compresi) davvero futuribile. Classe 1993, Garbine Muguruza exprime un mix di potenza e intelligenza non comune. E gli spagnoli faranno bene a tenersela stretta, visto che il Venezuela non ha ancora alzato bandiera bianca. La Spagna sta vivendo segni di ripresa tra le donne, mentre la generazione d’oro del tennis maschile sembra non avere ricambi all’altezza. L’unico Under 25 tra i top-100 è Pablo Carreno Busta. Bravo, ma non sembra certo l’erede di Nadal. La Muguruza ha provato a utilizzare la stessa tattica adottata contro Serena Williams: giocare in centro, il più potente e profondo possibile. Obiettivo? Togliere angoli alla Sharapova. Il gioco è riuscito alla perfezione nel primo set, dominato con un terribile 6-1. Ma la russa non si arrende mai: a dispetto di fisime non sempre gradevoli, è una gran lottatrice. Quando sembra sull’orlo della sconfitta, tira sempre fuori un pizzico di energia in più. Energia sufficiente a mandare in corto circuito l’avversaria.
 
UNA VENTENNE GIA' PRONTA
La Muguruza è stata molto brava nel secondo, quando ha ripreso un break di svantaggio e si è arrampicata fino al 5-4 (ma servizio Sharapova). Da quel momento, tuttavia, ha incassato un terribile parziale di nove giochi a uno. Anche se il punteggio diceva il contrario, Garbine non è mai davvero arrivata vicina al successo. Le sensazioni erano tutte per la russa. La Muguruza ha dunque fallito l’obiettivo di battere Serena e Sharapova nello stesso torneo, come successo solo una volta nella storia (Dementieva, Toronto 2009). Ma questa partita ne rafforza lo status, inserendo il suo nome tra le migliori giovani, al pari della Stephens e della stessa Bouchard. Se non si farà distrarre dalle vicende legate alla nazionalità, diventerà molto forte. Ed anche in tempi brevi. Ha già una certa maturità, unita alla giusta sfacciataggine, Eugenie Bouchard. La canadese ha vinto una partita delicata contro Carla Suarez Navarro, fracassata sul piano mentale nei momenti delicati. Il solo punteggio (7-6 2-6 7-5) ci racconta la storia, ancora più severa se ricordiamo che la spagnola è stata avanti 5-2 (con setpoint) nel primo set, e 4-1 nel terzo. Ma le mancano due cose: la potenza e la cattiveria. La palla di Eugenie viaggia il doppio, agevolata dalle condizioni del Campo Lenglen, leggermente più veloci rispetto allo Chatrier. La Suarez Navarro possiede un tennis più elegante, ma per sua sfortuna non si vince solo con la bellezza dei gesti. La Bouchard, sorretta da un’aggressività quasi ossessiva, l’ha costretta a lunghe rincorse e a stare lontano dalla riga. E’ dura a parità di potenza, figurarsi se la tua cilindrata è superiore.
 
QUELLA FOTO CHE GIRA SUL WEB
Dopo aver perso il primo set, tuttavia, la Suarez ha continuato come se nulla fosse. La Bouchard è improvvisamente sembrata stanca e le geometrie spagnole hanno subito preso il comando. 6-2 nel secondo, 4-1 nel terzo. Carla sembrava già pronta a festeggiare il successo, mostrando al mondo i suoi denti sporgenti. Invece la Bouchard, come il giocatore che si ricarica nel videogame “Virtua Tennis”, ha ripreso a macinare. Un parziale di 10 punti di fila l’ha rimessa in parità, e nel finale ha avuto più coraggio. 46 colpi vincenti contro 23 hanno fatto la differenza. “Qui mi sento come se fossi a casa, anche perché capisco bene la lingua” ha detto dopo il successo. E adesso percherà Maria Sharapova, in una sfida tra bellissime ma non solo. Sul web circola una foto di una giovanissima Masha con una Genie bambina: sarà il leit-motiv della vigilia. L’anno scorso si affrontarono proprio a Parigi, al secondo turno. Vinse Masha in due set, ma dopo aver visto la super-Bouchard di questi giorni…
 
ROLAND GARROS DONNE – QUARTI DI FINALE
Maria Sharapova (RUS) b. Garbine Muguruza (SPA) 1-6 7-5 6-1
Eugenie Bouchard (CAN) b. Carla Suarez Navarro (SPA) 7-6 2-6 7-5
Sara Errani (ITA) vs. Andrea Petkovic (GER)
Simona Halep (ROM) vs. Svetlana Kuznetsova (RUS)