FED CUP – Sorteggiato il tabellone 2015: le azzurre ospiteranno la Francia, avversario portafortuna negli ultimi 10 anni. Il percorso non sembra proibitivo, ma occhio alla Garcia…
Di Riccardo Bisti – 4 giugno 2014
E’ andata piuttosto bene. Il Museo del Roland Garros ha ospitato il sorteggio dela Fed Cup 2015. Tra le quattro possibili avversarie dell’Italia c’erano almeno un paio d’incognite, soprattutto legate al fattore campo. Invece abbiamo pescato la Francia, da affrontare in casa nel weekend del 7-8 febbraio. Giocare in Italia è molto importante: quest’anno, le migliori giocatrici azzurre (Errani e Vinci, ma anche Pennetta) hanno saltato il primo turno di Cleveland, contro gli Stati Uniti, perché la trasferta era totalmente fuori rotta rispetto al circuito WTA, incastonata tra il torneo di Parigi indoor e il doppio appuntamento di Doha e Dubai. Stavolta non dovrebbero esserci problemi: dopo Parigi, un weekend in Italia non rappresenterà un ostacolo. Quasi certamente, Corrado Barazzutti sceglierà la terra battuta. Visto il periodo, si giocherà al coperto, come accaduto nel 2011 contro l’Ucraina (a Biella) e nel 2013 contro gli Stati Uniti (a Rimini). Non mancheranno le motivazioni, poiché quest’anno non siamo riusciti a difendere il titolo dello scorso anno, battuti dalla “solita” Repubblica Ceca, che a Ostrava ci ha battuto su un campo ultra-rapido. Il 2015 potrebbe segnare la quinta semifinale negli ultimi sei anni tra Italia e Repubblica Ceca: stavolta il fattore campo sarebbe favorevole all’Italia: la storia insegna che è sempre stato decisivo. Tuttavia, le ceche avranno una delicata trasferta in Canada, con il neopromosso team di Eugenie Bouchard. Le ceche avranno meno problemi ad adattarsi all’indoor, ma è una partita a rischio assenze. Davvero Kvitova e Safarova avranno voglia di andare fin laggiù, subito dopo l'Australian Open?
GARCIA NUOVA NUMERO 1?
Problemi loro. Noi dobbiamo concentarci sulla Francia di Amelie Mauresmo, brava a ricostruire un gruppo un po’ sfaldato durante il capitanato di Nicolas Escudè. Sono finite nel World Group II, rischiando per un paio di volte i gruppi zonali. Gli spareggi contro Slovenia e Kazakistan, tuttavia, non hanno creato sorprese e adesso sono tornate tra le prime otto grazie ai successi contro Svizzera e Stati Uniti, entrambi maturati al doppio di spareggio. Ma come sta questa Francia? La numero 1, ad oggi, è Alize Cornet. Finalista al Foro Italico a 18 anni, avrebbe dovuto diventare la prima top-10 nata negli anni 90. Non ce l’ha fatta, ma è stata brava a rimettersi in piedi e oggi è stabile tra le top-20. Il suo tennis di rimessa sembra più adatto ai campi veloci che alla terra battuta: avversaria ostica ma non certo imbattibile. L’ago della bilancia potrebbe essere Caroline Garcia: tutti ricordano il tweet di Andy Murray, che le predisse un futuro da numero 1 WTA mentre stava asfaltando la Sharapova sul Centrale di Roland Garros. E’ sparita, poi quest’anno è tornata improvvisamente di moda. E’ stata lei l’eroina di St. Louis, vincendo singolari e doppio contro gli Stati Uniti. Attualmente numero 43 WTA, salirà ancora e ama la terra battuta. Chissà, a febbraio potrebbe essere lei la numero 1. Nell’ultimo match, il team è stato completato da Virginie Razzano e Claire Feuerstein, ma potrebbe esserci spazio per Kristina Mladenovic, discreta singolarista ma soprattutto ottima doppista (ultiimamente fa coppia con Flavia Pennetta). Difficilmente la Mauresmo uscirà da questo mazzo: Alize Lim è famosa per essere la fidanzata di Jeremy Chardy, ma è ancora lontata dalle top-100. L’unico nome futuribile potrebbe essere Amandine Hesse, classe 1993 e numero 219 WTA, uscita tra le lacrime al primo turno del Roland Garros. Ma per meritarsi la convocazione dovrà fare un bel salto di qualità.
QUANTI BEI RICORDI
Insomma, una squadra pericolosa ma non imbattibile. I precedenti dicono 6-3 per le transalpine, ma l’Italia ha vinto gli ultimi tre. E non sono state sfide banali. Nel 2006, nella cavalcata alla prima Fed Cup azzurra, vincemmo sulla terra indoor di Nancy grazie alla grande impresa della Schiavone contro Amelie Mauresmo, allora numero 1 WTA. L’anno dopo, a Castellaneta Marina, Francesca fu ancora più protagonista battendo Mauresmo e Golovin più il doppio insieme a Roberta Vinci. Leggendario il successo con la Golovin, rimontando da 2-5 nel terzo set con la Francia avanti 2-1. Un vero miracolo. Molto famoso anche il precedente di Orleans, l’ultimo, quando Flavia Pennetta mostrò il dito medio a Louise Engzell dopo una svista arbitrale. Flavia fu bravissima a reggere la pressione e battere sia Mauresmo che Cornet per dare il là alla seconda Fed Cup azzurra. La Francia ci porta fortuna: ogni volta che l’abbiamo battuta, siamo arrivati almeno in finale. E le premesse per una bella campagna targata 2015 ci sono tutte. A meno che Caroline Garcia non decida di diventare all’improvviso un fenomeno….
FED CUP 2015 – WORLD GROUP I
Canada – Repubblica Ceca
Italia – Francia
Polonia – Russia
Germania – Australia
WORLD GROUP II
Olanda – Slovacchia
Romania – Spagna
Svezia – Svizzera
Argentina – Stati Uniti
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