ROLAND GARROS, DAY 13 – Rafael Nadal e Novak Djokovic all’ultimo ostacolo prima della sfida numero 42. Murray e Gulbis hanno le armi per metterli in crisi, ma non a sufficienza per centrare il miracolo.
Di Gianluca Roveda – 6 giugno 2014
Ottimo giovedì. Ho azzeccato il pronostico di entrambe le semifinali femminili, leggendo quasi alla perfezione l'incontro tra Maria Sharapova ed Eugenie Bouchard. Sono soddisfatto anche dell'esito di Halep-Petkovic, dove la tedesca non è andata troppo distante dal giocare il terzo set. Non erano pronostici difficilissimi, ma al momento di scegliere tutto sembra molto complicato. Oggi giocano i maschietti e non vedo sorprese. Djokovic è nettamente favorito contro Gulbis, tanto che persino Gunther Bresnik (coach del lèttone) ha detto che il suo allievo non ha chance. Molto intrigante Nadal-Murray, ma tutto fa pensare a un calo dello scozzese alla distanza, magari dopo un paio di set giocati alla grande. Non sarò originale, ma mi gioco la finale che tutti ipotizzano da inizio torneo: Nadal-Djokovic.
DJOKOVIC – GULBIS
“Io sono un nuovo giocatore: con Djokovic siamo 0-0”. Ernests Gulbis la pensa così sui precedenti (4-1 per il serbo). A parte una vittoria a Brisbane, ci ha sempre perso. Il lèttone ama provocare, ma la sua affermazione non è sbagliata. L’ultima sfida risale a oltre tre anni fa. Da allora sono successe tante cose, troppe. Molti ricordano l’unico precedente su terra, nei quarti del Roland Garros 2008. Partita equilibrata, in cui Djokovic mostrò una maggiore maturità. Ma come facciamo a non prendere sul serio il nuovo Gulbis? E' reduce da nove vittorie di fila e in Francia ha trovato un’alchimia incredibile. Prima di Parigi, si era imposto a Nizza e Marsiglia, dove peraltro aveva battuto due top-10 di fila. Vuole fare ancora meglio a Roland Garros dopo i successi su Federer e Berdych. Contro il ceco, in particolare, è stato impressionante. Ma l’ostacolo di oggi è troppo alto. Djokovic è il favorito del torneo e ha tutto quello che serve per disinnescare Gulbis, forse anche più di Nadal. Pur avendoci sempre perso, Ernests adora giocare contro lo spagnolo. “Il suo gioco non mi dà noia. Tiro una palla a destra, una sinistra…e i miei winners fanno male a tutti, anche a Nadal”. Djokovic è più aggressivo di Nadal, sbaglia poco ed è in grado di sostenere lo scambio rovescio contro rovescio. Inoltre, può essere letale sul dritto di Gulbis. Questo fondamentale, pur migliorato (anche se imbruttito) dalla cura Bresnik, resta vulnerabile. C’è poi il fattore-esperienza: Per Gulbis è la prima semifinale Slam, mentre per Nole è la sesta soltanto a Parigi. Era il favorito della vigilia, lo è ancora oggi. Per sovvertire il pronostico, il Principe Ernesto dovrà chiedere molto al servizio. Ma c’è un problema: il serbo è tra i migliori ribattitori del circuito, forse il migliore. Lo sa bene Milos Raonic, che ha tenuto per un paio di set (perdendoli entrambi) prima di sbracare nel terzo. L’erezione agonistica del lèttone gli consentirà di portare a casa un set, ma in finale ci va Nole. Le quote sono esagerate (1.13 contro 8.40), ma il mercato è già fortemente indirizzato a favore del serbo. Non sarei così tranciante, ma nel complesso sono d’accordo.
DJOKOVIC IN QUATTRO SET.
NADAL – MURRAY
Rischiare la sorpresa o no? Dopo un lungo ragionamento, opto per il no. Si tratta di una semifinale Slam, dunque saranno entrambi al 100%. Le motivazioni ripuliranno acciacchi e stanchezza. Con tutti e due al massimo, il più forte è Nadal. Lo dicono i precedenti: 13-5 per Rafa, che diventano 5-0 sul rosso. Tre anni fa, sempre in semifinale a Parigi, finì 6-4 7-5 6-4 per lo spagnolo. Ma fu sfida equilibrata, con tante occasioni sciupate dallo scozzese. Ho negli occhi la sfida romana di qualche settimana fa. Per un set (il primo), Murray ha letteralmente nascosto la palla allo spagnolo. Ha giocato al gatto col topo, rallentando e accelerando a piacimento, per poi infilzarlo con violente accelerazioni. Ma Rafa è uscito alla distanza grazie a una fisicità strabordante, quasi esagerata. Nel terzo set, Murray avrebbe vinto contro chiunque, issandosi sul 5-4 tra fatiche inenarrabili. Ma non aveva più benzina, infatti non ha praticamente giocato gli ultimi game. Questo mi fa riflettere. Come farà sulla lunga distanza? In passato ce l’ha fatta due volte (una a mezza, perché a Melboune 2009 c’è stato un ritiro), ma sulla terra è un’altra storia. Inoltre, a Roma si è giocato di sera, in condizioni che non piacciono a Rafa. Fresco, luci artificiali…a Parigi sarà un’altra storia. Tuttavia, come per Gulbis, concedo un set allo scozzese. La sua manualità emergerà a tratti, scatenando gli applausi della gente. Ma ci sarà anche la fase in cui si piegherà in due, devastato dalla durezza degli scambi. Dall’altra parte, Nadal starà fischiettando con le mani in tasca. Il 3-0 di Rafa è dato a 2.16, mentre il 3-1 paga 3.75: quest’ultimo mi sembra un investimento più che ragionevole.
NADAL IN QUATTRO SET.
PRONOSTICI TOTALI: 110
PRONOSTICI GIUSTI: 83
PRONOSTICI SBAGLIATI: 27
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 39
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