Grande spettacolo ad Halle, dove Dustin Brown ha fatto ancora una volta il funambolo. Gli è andata male: nonostante cinque matchpoint, passa Kohlschreiber. Ottimo Feliciano Lopez al Queen’s.
Di Riccardo Bisti – 14 giugno 2014
Secondo alcuni, è stata la partita dell’anno. Di sicuro non ci siamo annoiati nel guardare il derby tedesco tra Philipp Kohlschreiber e Dustin Brown nei quarti del torneo di Halle. Con Dustin in campo può succedere di tutto. Per quanto Kohlschreiber giochi un ottimo tennis (il suo rovescio andrebbe insegnato nelle scuole), un Brown in semifinale avrebbe certamente giovato allo spettacolo. E’ finita 6-4 5-7 7-6 per “Kohli”, totalmente in balia delle follie di Brown. Per intenderci, è salito 5-0 nel secondo, si è fatto riprendere fino al 5-5, poi ha chiuso il set con uno strepitoso game di risposta. Il tie-break del terzo è stato una follia. Avanti 5-2, ha avuto cinque matchpoint prima di arrendersi 18-16 con un ultimo errore di dritto. “E’ stata una guerra di nervi, c’era grande tensione, adrenalina, emozione – ha detto Kohlschreiber – per me è stato molto faticoso mantenere la calma. L’atmosfera era spettacolare, ma alla fine vuoi soltanto lasciare il campo da vincitore”. Brown ha mostrato il suo gioco imprevedibile, senza alcuna logica. Rende entusiasmante anche il colpo di routine, anche se poi l’entusiasmo può tramutarsi in frustrazione. Tirando la seconda palla alla stessa velocità della prima, rischia di commettere molti doppi falli. Alla fine ne ha tirati 13, eppure non vede l’ora di presentarsi a Wimbledon, dove l’anno scorso battè Lleyton Hewitt. “Dopo aver giocato una partita come questa, in cui mi sono dimostrato all’altezza, nulla mi fa paura in vista di Wimbledon. Sono abbastanza sicuro che nessuno degli altri 127 giocatori abbia voglia di affrontarmi”. Semifinali interessanti: Kohlschreiber sfida il colombiano Alejandro Falla, molto a suo agio sull’erba (nel 2010 per poco non batteva Federer a Wimbledon), mentre nell’altro match rivedremo la sfida di Miami tra Federer e Nishikori. Lo svizzero ha usufruito del ritiro di Yen Hsun Lu ed è giunto in semifinale giocando una sola partita.
ATP HALLE – Quarti di finale
Philipp Kohlschreiber (GER) b. Dustin Brown (GER) 6-4 5-7 7-6
Alejandro Falla (COL) b. Peter Gojowczyk (GER) 7-6 7-6
Kei Nishikori (GIA) b. Steve Johnson (USA) 6-1 7-6
Roger Federer (SUI) b. Yen Hsun Lu (TPE) ritiro.
IL RE DELLA SMORZATA (DI DRITTO)
L’erba è riserva di caccia per alcuni specialisti. Tra loro c’è sicuramente Feliciano Lopez, autore di una bella impresa su Tomas Berdych, che pure sui prati si trova piuttosto bene. Sotto 6-3 nel tie-break del secondo set, pensava di dover giocare il terzo. Poi però ha giocato tre punti uno più bello dell’altro per tornare a galla. Un paio di smorzate di dritto gli consentivano di effettuare il sorpasso e un doppio fallo del ceco firmava il 6-4 7-6 che lo issa in semifinale. Per lui è la 50esima vittoria in carriera sull’erba, superficie dove vanta vittorie contro Nadal, Roddick, Henman e Safin. Campione in carica a Eastbourne, Feliciano è l’unico dei quattro semifinalisti ad aver vinto un titolo ATP sull’erba. Per ora sta giocando alla grande, con 54 ace e una sola palla break fronteggiata nelle ultime tre partite. E si è inventato alcune smorzate da urlo. “Non sapevo che fare: speravo che lui sbagliasse la risposta, ma non lo ha fatto, così mi sono inventato questo colpo – ha detto Lopez – sono stato fortunato nell’azzeccarlo”. Si giocherà un posto in finale contro Radek Stepanek, mentre dall’altra parte si sfidano gli scintillanti rovesci a una mano di Stan Wawrinka e Grigor Dimitrov. Sarà un sabato tutt’altro che banale.
ATP QUEEN’S – Quarti di finale
Stanislas Wawrinka (SUI) b. Marinko Matosevic (AUS) 7-5 6-3
Grigor Dimitrov (BUL) b. Alexnadr Dolgopolov (UCR) ritiro.
Radek Stepanek (CZE) b. Kevin Anderson (SAF) 1-6 6-3 6-2
Feliciano Lopez (SPA) b. Tomas Berdych (CZE) 6-4 7-6
ZHANG ERBIVORA PER CASO
Doppio impegno per Shuai Zhang e Casey Dellacqua. Entrambe cercheranno di ottenere la prima finale WTA in carriera, poi si affronteranno nelle semifinali di doppio. Per la cinese è un’impresa quasi disperata visto che pesca Ana Ivanovic, ben decisa a confermare lo status di prima testa di serie, mentre l’australiana ha una gran bella chance: dopo aver battuto facilmente una zoppicante Kimiko Date, adesso sfida Barbora Zahlavova Strycova. La Zhang è famosa per essere la giocatrice di più bassa classifica ad aver battuto una numero 1 WTA (Pechino 2009 contro Dinara Safina), ma non aveva gran fiducia, visto che non giocava un tabvellone principale su erba da tre anni. “Non avrei mai pensato di poter vincere quattro partite sui prati – ha detto – non mi era mai successo. Però giorno dopo giorno ho imparato". Nei quarti si è tolta la soddisfazione di battere Sloane Stephens, che prosegue nella sua maledizione: è la giocatrice di più alta classifica a non aver giocato neanche una finale WTA.
WTA BIRMINGHAM – Quarti di finale
Ana Ivanovic (SRB) b. Klara Koukalova (CZE) 6-1 6-4
Shuai Zhang (CHN) b. Sloane Stephens (USA) 6-3 6-1
Casey Dellacqua (AUS) b. Kimiko Date (GIA) 6-1 6-0
Barbora Zahlavova Strycova (CZE) b Kirsten Flipkens (BEL) 6-4 6-2
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