Arte galeotta tra Gulbis e Azarenka?
Victoria Azarenka è tornata nel tour dopo uno stop di circa 100 giorni a causa dell'infortunio al piede. In questo periodo, oltre a separarsi da Redfoo, ha fatto numerosi viaggi a New York e in Germania per effettuare trattamenti (lei fa base a Los Angeles), ma ha anche scoperto una nuova passione: la pittura. "E' una cosa nata dal nulla e ho voluto provare. Credo sia il modo migliore per esprimere le proprie emozioni – ha detto la ex n. 1 WTA – quando ho iniziato, non sapevo bene cosa fare. Ho usato le mani e tutti i colori che avevo. Invece di lavarmi, mi sono pulita sulla maglietta che indossavo. Poi me ne sono dimenticata e l'ho lasciata a casa. Alcuni amici l'hanno vista e mi hanno detto: 'Dove l'hai trovata? E' bellissima'". La Azarenka ha poi lasciato ad alcuni amici l'opera che aveva iniziato. "E loro potranno aggiungere quel che vogliono. E' un modo per racchiudere i pensieri delle persone che amo e tenerli sempre con me". Nel circuito ha trovato un ispiratore: Ernests Gulbis. "Non ho molta cultura in materia. Ernests è molto intelligente e mi ha spiegato un po' di storia dell'arte, dell'impressionismo, dei movimenti che cercano di reinventare tutto". Il lèttone ha spiegato che la sua famiglia ha una collezione personale. "Mio padre ha fatto molto per l'arte locale. Vika mi ha spiegato la sua passione e abbiamo parlato per un po'. E' stata una chiacchierata interessante. Il contesto? Una bella cena. Siamo vecchi amici, ci conosciamo da tempo. Abbiamo parlato anche di argomenti più interessanti, ma questo resta tra noi…"In questo periodo, oltre a separarsi da Redfoo, ha fatto numerosi viaggi a New York e in Germania per effettuare trattamenti (lei fa base a Los Angeles), ma ha anche scoperto una nuova passione: la pittura. "E' una cosa nata dal nulla e ho voluto provare. Credo sia il modo migliore per esprimere le proprie emozioni – ha detto la ex n. 1 WTA – quando ho iniziato, non sapevo bene cosa fare. Ho usato le mani e tutti i colori che avevo. Invece di lavarmi, mi sono pulita sulla maglietta che indossavo. Poi me ne sono dimenticata e l'ho lasciata a casa. Alcuni amici l'hanno vista e mi hanno detto: 'Dove l'hai trovata? E' bellissima'". La Azarenka ha poi lasciato ad alcuni amici l'opera che aveva iniziato. "E loro potranno aggiungere quel che vogliono. E' un modo per racchiudere i pensieri delle persone che amo e tenerli sempre con me". Nel circuito ha trovato un ispiratore: Ernests Gulbis. "Non ho molta cultura in materia. Ernests è molto intelligente e mi ha spiegato un po' di storia dell'arte, dell'impressionismo, dei movimenti che cercano di reinventare tutto". Il lèttone ha spiegato che la sua famiglia ha una collezione personale. "Mio padre ha fatto molto per l'arte locale. Vika mi ha spiegato la sua passione e abbiamo parlato per un po'. E' stata una chiacchierata interessante. Il contesto? Una bella cena. Siamo vecchi amici, ci conosciamo da tempo. Abbiamo parlato anche di argomenti più interessanti, ma questo resta tra noi…"