Lo storico partner Hyundai, title-sponsor dal 1998, abbandona l'esibizione mista di inizio anno. “Abbiamo scelto di puntare sul calcio”. Gli organizzatori sperano di rifarsi con Murray e Kyrgios.

Di Riccardo Bisti – 14 agosto 2014

 

Neanche il ritorno di Andy Murray è bastato. Dopo 26 edizioni al fianco della Hopman Cup, il colosso Hyundai non ha rinnovato la partnership con l'esibizione mista di fine anno, uno degli eventi più curiosi del calendario. Pur senza dare punti ATP-WTA, è un evento molto seguito grazie alla formula: singolare maschile, singolare femminile, doppio misto. Hyundai era al fianco del torneo sin dalla prima edizione e nel 1998 ne era diventato addirittura il title sponsor. L'ultimo accordo, di durata biennale, è scaduto a giugno e non è stato rinnovato. Il contratto prevedeva un contributo annuo di 800.000 dollari oltre alla fornitura esclusiva di automobili per il servizio di transportation. In tutto, venivano usati circa 30 veicoli. Hyundai è molto attiva nel campo delle sponsorizzazioni: era tra i partner degli ultimi Mondiali di Calcio, ed è sponsor anche della A-League australiana (il campionato locale, dove negli ultimi due anni è approdato Alessandro Del Piero). Un portavoce Hyundai ha spiegato la decisione: “La scelta è frutto delle nostre nuove strategie di sponsorizzazione a livello globale, incentrate soprattutto sul calcio. Inoltre c'è anche una misura strategica di partnership con la nostra casa sorella, KIA, già sponsor dell'Australian Open”.


IN CERCA DI UN NUOVO PARTNER

Paul Kilderry, direttore della Hopman Cup, ha detto che l'evento non è a rischio e può andare avanti anche senza uno sponsor. Tra l'altro, il governo dello Stato (Western Australia) ha rinnovato il proprio impegno per i prossimi tre anni. “Hyundai è stato un grande sponsor per la Hopman Cup sin dal suo inizio, sono stati eccezionali – ha detto Kilderry – avere lo stesso sponsor per così tanto tempo è un fatto estremamente raro. Ovviamente siamo delusi, ma la loro strategia globale si sta concentrando verso il calcio”. Anche se il torneo non dovrebbe rischiare la chiusura, gli organizzatori andranno a caccia di un nuovo sponsor. In tempi di crisi non sarà facile: basti pensare che un altro evento di grande livello, il Masters 1000 di Miami, ha incassato l'addio del title-sponsor Sony. Tuttavia, a Perth c'è ottimismo. “Ho riscontrato un certo interesse per la Hopman Cup – continua Kilderry – presto faremo degli annunci. Vedrete un grande campo di partecipazione, questo è molto positivo. Il Governo dello Stato è stato tra i nostri sponsor principali sin dall'inizio e continuerà ad esserlo”. Da un paio d'anni, il torneo è gestito da Tennis Australia, che ha vinto un'aspra battaglia con il fondatore Paul McNamee. Non è un momento semplice per il torneo: dopo aver abbandonato il Burswood Dome per l'avveniristica Perth Arena, hanno patito un calo di spettatori (forse anche a causa dei numerosi forfait). L'ultima edizione ha raccolto 84.050 spettatori, di cui 10.005 per la finale tra Francia e Polonia. Kilderry spera che la curiosità per il nuovo fenomeno Nick Kyrgios, già certo di esserci, possa accendere la curiosità degli appassionati.