La Schiavone e il peso di 35 errori
Termina al primo turno l'avventura newyorkese di Francesca Schiavone. La milanese si è arresa a Vania King con il punteggio di 6-3 3-6 6-3. Francesca, numero 77 WTA, si è trovata in svantaggio 3-1 in tutti i set ma ha rimontato soltanto nel secondo. Nel terzo si è arrampicata fino al 3-3, ma ha subìto il break decisivo nell'ottavo game, commettendo un doppio fallo sulla palla break. La Schiavone ha giocato una discreta partita contro un'avversaria decisamente in palla: i colpi più belli li ha raccolti proprio lei, ma 35 errori hanno fatto la differenza. A 34 anni non sarà facile tirarsi su, specie dopo quattro primi turni negli ultimi quattro Slam. Lo Us Open, tra l'altro, evoca ricordi speciali per Francesca: non solo i quarti del 2011, ma anche quelli del 2003, quando vinse contro Ai Sugiyama un match sospeso nove volte per pioggia, tanto da finire in prima pagina sul New York Times. Avesse vinto, le sarebbe toccata Serena Williams, da cui aveva perso lo scorso anno al primo turno, raccogliendo appena un game.. La milanese si è arresa a Vania King con il punteggio di 6-3 3-6 6-3. Francesca, numero 77 WTA, si è trovata in svantaggio 3-1 in tutti i set ma ha rimontato soltanto nel secondo. Nel terzo si è arrampicata fino al 3-3, ma ha subìto il break decisivo nell'ottavo game, commettendo un doppio fallo sulla palla break. La Schiavone ha giocato una discreta partita contro un'avversaria decisamente in palla: i colpi più belli li ha raccolti proprio lei, ma 35 errori hanno fatto la differenza. A 34 anni non sarà facile tirarsi su, specie dopo quattro primi turni negli ultimi quattro Slam. Lo Us Open, tra l'altro, evoca ricordi speciali per Francesca: non solo i quarti del 2011, ma anche quelli del 2003, quando vinse contro Ai Sugiyama un match sospeso nove volte per pioggia, tanto da finire in prima pagina sul New York Times. Avesse vinto, le sarebbe toccata Serena Williams, da cui aveva perso lo scorso anno al primo turno, raccogliendo appena un game.