Barazzutti: “Se c’è uno spiraglio, noi ci siamo”
L'avventura dell'Italia è terminata in semifinale, contro la fortissima Svizzera di Roger Federer e Stan Wawrinka. Ma gli azzurri hanno fatto una discreta figura. Nonostante la sconfitta, Fabio Fognini ha finalmente espresso il suo miglior tennis. Capitan Barazzutti ne è convinto. “Fabio ha giocato bene, mostrando un gran livello. Nel terzo set è stato fantastico, forse anche migliore di Federer. Credo che la differenza l'abbiano fatta due fattori: il servizio e la superficie, che pur non essendo rapidissima è comunque diversa rispetto alla terra battuta. Contro Federer sono stati bravi sia Fabio che Simone”. Secondo Barazzutti, il weekend di Ginevra ha confermato l'ottimo livello raggiunto dagli azzurri: “Ci siamo guadagnati questa semifinale, abbiamo perso contro i migliori e dimostrato che se c'è uno spiraglio possiamo infilarci ovunque. In questo momento siamo tra le prime quattro nazioni al mondo e vogliamo restare al top”. Archiviata questa partita, l'attenzione è già proiettata al futuro. Nel 2015 saremo teste di serie e potrebbe esserci un tabellone con combinazioni favorevoli. “Viviamo alla giornata: in Davis contano molto elementi come superficie, stato di forma e fattore campo. Ovviamente speriamo di andare il più avanti possibile”. (Ri. Bi.)L'avventura dell'Italia è terminata in semifinale, contro la fortissima Svizzera di Roger Federer e Stan Wawrinka. Ma gli azzurri hanno fatto una discreta figura. Nonostante la sconfitta, Fabio Fognini ha finalmente espresso il suo miglior tennis. Capitan Barazzutti ne è convinto. “Fabio ha giocato bene, mostrando un gran livello. Nel terzo set è stato fantastico, forse anche migliore di Federer. Credo che la differenza l'abbiano fatta due fattori: il servizio e la superficie, che pur non essendo rapidissima è comunque diversa rispetto alla terra battuta. Contro Federer sono stati bravi sia Fabio che Simone”. Secondo Barazzutti, il weekend di Ginevra ha confermato l'ottimo livello raggiunto dagli azzurri: “Ci siamo guadagnati questa semifinale, abbiamo perso contro i migliori e dimostrato che se c'è uno spiraglio possiamo infilarci ovunque. In questo momento siamo tra le prime quattro nazioni al mondo e vogliamo restare al top”. Archiviata questa partita, l'attenzione è già proiettata al futuro. Nel 2015 saremo teste di serie e potrebbe esserci un tabellone con combinazioni favorevoli. “Viviamo alla giornata: in Davis contano molto elementi come superficie, stato di forma e fattore campo. Ovviamente speriamo di andare il più avanti possibile”. (Ri. Bi.)