COPPA DAVIS – Le possibili avversarie dell’Italia al primo turno del 2015. Lo spauracchio è una trasferta Down Under. Dure anche Croazia e Gran Bretagna. Poche opzioni in casa.
Di Riccardo Bisti – 16 settembre 2014
Mancano un paio di giorni al sorteggio che stabilirà il tabellone della Coppa Davis 2015. I play-off dello scorso weekend hanno delineato le 16 big. Non ci sarà la Spagna, franata in Brasile senza i suoi migliori giocatori. La Serbia se l’è cavata, ma non è tra le potenziali avversarie dell'Italia al primo turno, poichè sarà testa di serie (proprio come noi). E allora avventuriamoci nel consueto giochino delle opzioni che potremmo pescare al primo turno, in programma dal 6 all’8 marzo, subito prima del Masters 1000 di Indian Wells. Le opzioni sono 10 e non 8, perchè contro Giappone e Kazakistan dovremmo ricorrere al sorteggio per stabilire il fattore campo. E in entrambi i casi cambierebbe parecchio. Di seguito, tutte le possibili combinazioni, dalla più facile alla più difficile, almeno secondo le nostre valutazioni. E’ quasi banale dire che sarebbe meglio affrontare Kukushkin o Ito in casa, piuttosto che Murray, Cilic o Kyrgios fuori. Sapremo tutto giovedì, a partire dalle 16 italiane.
KAZAKISTAN IN CASA
Anche se gli oriundi danno il meglio di sè in Coppa Davis, è la soluzione migliore. Sulla terra battuta, Golubev e Kukushkin sono meno pericolosi, anche se il primo vanta un titolo ATP ad Amburgo. Ma Fognini è più forte e ha vinto pure lui ad Amburgo. Il doppio italiano è più forte e il fattore campo potrebbe fare la differenza.Evgeny Korolev, buon terraiolo, sembra aver perso il treno dei migliori.
GIAPPONE IN CASA
Lo spauracchio si chiama Kei Nishikori. A parte la finale allo Us Open, è molto forte anche sulla terra e lo ha dimostrato in primavera. Tuttavia, accanto a lui c’è il deserto. Sul rosso, i vari Soeda, Ito e Sugita non sono competitivi. C’è il giovane Taro Daniel, cresciuto in Spagna, ma a certi livelli sembra ancora inadeguato. Anche con Nishikori (ma davvero verrebbe in Italia dopo Memphis e prima di Indian Wells?), saremmo favoriti. Senza di lui, potremmo già pianificare i quarti.
BELGIO FUORI CASA
Sarebbe una bella occasione per prenderci la rivincita del 2000, del doloroso spareggio di Mestre che ci spedì per la prima volta in Serie B. Giocheremmo in trasferta, su un campo veloce, ma saremmo favoriti. Goffin è in forma strepitosa, ma sarà difficile non avere cali fino a marzo. Darcis è inferiore agli azzurri, così come il doppio. Sfida complicata ma con l’Italia favorita.
BRASILE FUORI CASA
La disfatta del 1992 a Maceiò fu già lavata un anno dopo a Modena, in una delle poche apparizioni di Diego Nargiso come singolarista. Per questo giocheremmo fuori casa, ma probabilmente i carioca sceglierebbero la terra battuta, facendo un favore a Fognini. Il loro numero 1, Thomaz Bellucci, è inferiore a Fabio e può tranquillamente perdere contro il nostro numero 2. Il loro secondo singolarista, Rogerio Dutra Silva, è piuttosto scarso. Sono molto forti in doppio, ma non partiremmo battuti neanche lì.
GERMANIA IN CASA
Il team tedesco assomiglia un po’ al nostro: alcuni buoni giocatori ma nessun campione assoluto. Tommy Haas punta a tornare, ma può darsi che la sua carriera in Davis sia già finita. Il leader è Philipp Kohlschreiber, poi hanno elementi di livello come Florian Mayer e Daniel Brands, senza dimenticare l’imprevedibile Dustin Brown. Di solito capitan Arriens porta anche un doppista (Kas o Petzschner, o magari entrambi). Sul veloce sarebbe dura, ma sulla terra battuta l’Italia sarebbe ancora favorita.
KAZAKISTAN FUORI CASA
Se l’urna dovesse spedirci ad Astana, beh, potremmo preoccuparci. Davanti ai loro ricchi dirigenti, i kazaki tengono a fare bella figura. L’ambiente è difficile, il campo rapidissimo e il nostro numero 1 sarebbe decisamente meno a suo agio. Se il Kazakistan non perde quasi mai in casa, beh, un motivo ci sarà. E’ un paradosso: Kukushkin, Golubev, Korolev e Nedovyesov hanno scelto il Kazakistan per soldi, però quando giocano in Davis ci mettono davvero il cuore. Federer e Wawrinka ne sanno qualcosa,
GIAPPONE FUORI CASA
Scenario molto complicato. L’Ariake Coliseum di Tokyo, col tetto chiuso, 10.000 indemoniati a tifare Nishikori…difficile portare via un punto al fenomeno di Shimane. Potremmo farcela ugualmente battendo gli altri (Soeda? Ito? Sugita? Daniel?) e magari vincendo il doppio, dove saremmo favoriti anche con Nishikori in campo. Ma Kei è talmente fragile sul piano fisico che potrebbe anche chiedere di non giocare tutti i giorni, un po’ alla Federer. E se voi foste al posto di capitan Ueda, cosa gli rispondereste?
GRAN BRETAGNA FUORI CASA
Stavolta il senso di rivalsa lo proverebbero i britannici, ancora scottati per la finale di Napoli. Il grado di difficoltà, ovviamente, è dettato dalla presenza di Andy Murray. Con lui in campo, difficilmente gli strapperemmo un punto. Al contrario, potremmo avere vita facile col secondo sngolarista (Evans o Ward, a meno che non trovino il modo di schierare al volo il naturalizzato Aljaz Bedene). Il doppio sarebbe fondamentale: a Napoli ce l’hanno scippato, ma Bolelli-Fognini possono tranqullamente battere Murray-Fleming o qualsiasi altra coppia. Tuttavia, in Davis, in casa, anche i britannici meno forti trovano motivazioni straordinarie. Basti pensare al "Miracolo di Coventry" contro la Russia.
CROAZIA FUORI CASA
Riteniamo più pericolosa questa sfida rispetto a quella contro la Gran Bretagna. Motivo? Il secondo singolarista. Marin Cilic è ancora più pericoloso rispetto a un anno e mezzo fa, mentre il baby fenomeno Borna Coric cresce giorno dopo giorno, ha una mentalità straordinaria e non è difficile immaginarlo a ridosso dei top-100. Tra l’altro hanno scoperto Mate Delic, recente finalista a Genova, che ha perso in cinque set da Robin Haase ma è sempre più competitivo. Da quando non ci sono più Ljubicic ed Ancic, hanno lo storico problema del doppio. In Olanda hanno vinto, ma contro gli azzurri sarebbero leggermente sfavoriti. Oggi come oggi, portare via un punto a Cilic sembra dura. Bisognerebbe puntare sul secondo singolarista e sul doppio. Ma non dimentichiamo che ci sarebbe anche Ivan Dodig, molto a suo agio sul duro indoor.
AUSTRALIA FUORI CASA
Un paio d’anni fa sarebbe stata persino abbordabile. Ma il lavoro di Tennis Australia sta dando i suoi frutti ed è emerso un gruppo di ragazzi già molto competitivo. Nick Kyrgios è uno spauracchio a 360 gradi, mentre Lleyton Hewitt è un “vecchietto” ma ha la Davis nel sangue. Contro l’Uzbekistan non hanno perso neanche un set. Da segnalare la presenza del super-bombardiere Sam Groth e dell’eterno Chris Guccione, gran battitore e ottimo doppista. Altro problema: la superficie. I canguri ci ospiterebbero sull’erba, dove gli azzurri giocano benino ma sarebbero sfavoriti. E a marzo potrebbe essere rispolverato l’altro baby fenomeno Thanasi Kokkinakis. E' una trasferta assolutamente da evitare. Speriamo che l’urna di Dubai ce la risparmi.
COPPA DAVIS – WORLD GROUP 2015
Teste di Serie
Francia
Svizzera
Repubblica Ceca
Serbia
Argentina
Italia
Canada
Stati Uniti
Le altre
Giappone
Kazakistan
Belgio
Germania
Australia
Croazia
Brasile
Gran Bretagna
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...