Nonostante l'ottima classifica ATP, Carlos Berlocq ha giocato il challenger di Porto Alegre anzichè i ricchi tornei asiatici. Scelta strana: si tratta di un terraiolo, ma non ha mai avuto paura di misurarsi con i migliori, anche perchè ha respirato l'aria dei challenger per quasi 10 anni. Lo scorso anno, tra l'altro, aveva vinto tre partite tra Tokyo e Shanghai. "Sono rimasto in Sud America perchè non ero sicuro di entrare in tabellone a Pechino e Tokyo. Adesso starò 10 giorni in Argentina, poi mi recherò in Europa per gli ultimi tornei". Berlocq ha messo su famiglia, e viaggiare spesso gli pesa sempre di più. Basti pensare che dopo lo Us Open era tornato a casa per appena 24 ore prima di tornare negli States per lo spareggio di Coppa Davis. "Devo tenere in considerazione il fatto di avere una moglie e due figli – ha detto – sto analizzando un po' di cose. Non posso viaggiare troppe settimane all'anno. Se fossi andato in Asia, sarebbe stato logico andare direttamente in Europa e ritrovare lì la mia famiglia. Quest'anno andrò in Europa senza di loro, quindi un periodo a casa era fondamentale". Nonostante l'ottima classifica ATP, Carlos Berlocq ha giocato il challenger di Porto Alegre anzichè i ricchi tornei asiatici. Scelta strana: si tratta di un terraiolo, ma non ha mai avuto paura di misurarsi con i migliori, anche perchè ha respirato l'aria dei challenger per quasi 10 anni. Lo scorso anno, tra l'altro, aveva vinto tre partite tra Tokyo e Shanghai. "Sono rimasto in Sud America perchè non ero sicuro di entrare in tabellone a Pechino e Tokyo. Adesso starò 10 giorni in Argentina, poi mi recherò in Europa per gli ultimi tornei". Berlocq ha messo su famiglia, e viaggiare spesso gli pesa sempre di più. Basti pensare che dopo lo Us Open era tornato a casa per appena 24 ore prima di tornare negli States per lo spareggio di Coppa Davis. "Devo tenere in considerazione il fatto di avere una moglie e due figli – ha detto – sto analizzando un po' di cose. Non posso viaggiare troppe settimane all'anno. Se fossi andato in Asia, sarebbe stato logico andare direttamente in Europa e ritrovare lì la mia famiglia. Quest'anno andrò in Europa senza di loro, quindi un periodo a casa era fondamentale"