Il ricco ATP 500 spagnolo non avrà più il sostegno della Governo, che in cinque anni aveva stanziato 15 milioni. E’ in calendario fino al 2015, ma poi?

Di Riccardo Bisti – 3 ottobre 2014

 
A margine della presentazione della Grande Sfida, in virtù della presenza dell’Assessore allo Sport della Regione Lombardia (l’ex olimpionico Antonio Rossi), si è discusso anche del rapporto tra enti pubblici ed eventi sportivi. Ernesto De Filippis ha spiegato di non aver chiesto contributi all’amministrazione, mentre eventi come Davis o Fed Cup hanno bisogno di una collaborazione tra pubblico e privato. La difficoltà nel reperire fondi pubblici non è una problematica solo italiana: sta accadendo qualcosa del genere anche in Spagna, in un torneo importante come l’ATP 500 Valencia. Dal 2009, quando si è spostato nell’affascinante sede della Città delle Arti e delle Scienze, ha raccolto contributi pubblici per 15 milioni di euro, così suddivisi: 3,5 milioni nel 2009 e nel 2010, 3 nel 2011 e 2,5 nelle ultime due edizioni. Al lordo dell'IVA, il Governo (Generalitat) di Valencia, nel complesso, ha sborsato circa 18 milioni di euro. L’edizione dello scorso anno resterà l’ultima con contributi pubblici, mettendo in grande difficoltà gli organizzatori, a partire dal direttore del torneo Juan Carlos Ferrero. L’accordo tra l’amministrazione e il torneo è scaduto lo scorso anno, e non ci sarà alcun rinnovo anche perchè è stata liquidata la “Sociedad Proyectos Telematicos” della Comunità Valenciana, ente che di fatto realizzava il pagamento. Da qui nasce l’impossibilità di portare avanti il sostegno, anche se hanno cercato sistemi per ottenere finanziamenti in altri modi. Inoltre, la Generalitat di Valencia si è impegnata a dare una mano per trovare sponsor privati che aiutassero a realizzare l’evento. Pare che sul finire dell’estate ci siano stati incontri tra gli organizzatori e la Presidenza per trovare un po’ di sostegno.
 
UN TORNEO DA 7 MILIONI
Tuttavia, la crisi economica è pesante e si sente anche in Spagna. Per questo non ci sarà alcun sostegno diretto. L’austerità del periodo non lo consente, inoltre l’amministrazione non ha alcuna garanzia legale quando sponsorizza un evento privato. Per questa ragione, nessun funzionario firmerà mai un appoggio di questo tipo. Il torneo ATP non è l’unico evento rimasto senza aiuti: era già successo al Gran Premio di Formula 1 e a un ricco evento ippico, mentre resta il supporto al Volvo Ocean Race ma soltanto perchè esiste un contratto firmato. Un’eventuale rescissione costerebbe più degli investimenti previsti, anche se si sono ridotti negli ultimi anni. L’organizzazione del torneo, tuttavia, sostiene che esiste un accordo secondo cui il 20% dei finanziamenti arriveranno da fonti pubbliche, anche se con il vincolo che vengano destinati per eventi di solidarietà, attività di base e sostegno a giovani promesse. Si tratterebbe comunque di una cifra importante, visto che Valencia costa la bellezza di 7 milioni di euro. Anche questo accordo, tuttavia, è destinato a svanire. Detto questo, il torneo di Valencia ha un accordo con l’ATP e ha blindato il suo posto in calendario fino a tutto il 2015. E pare che l’Associazione Giocatori sia ben disposta a mantenere il torneo nella sede attuale. C’è moderato ottimismo per l’esito della prossima edizione, in cui l’80% del bilancio dipenderà da incassi, diritti televisivi e aziende private. Il futuro dovrebbe comunque decidersi a breve, anche perchè il Governo della Regione di Valencia ha già stabilito che lo spazio della Città delle Arti e delle Scienze debba essere ceduto in via gratuita per 45 giorni “se il torneo si giocherà”. Probabilmente l’aiuto pubblico si limiterà a questo: non far pagare li organizzatori l’affitto dell’impianto. I tempi grami, bisogna accontentarsi anche di questo.