Masha vince lo “spareggio” con la Kvitova, si aggiudica il super-torneo di Pechino e vola al numero 2 WTA. Nel terzo set è stata la più aggressiva. “E pensare che 12 mesi fa mi stavo curando alla spalla…”

Di Riccardo Bisti – 5 ottobre 2014

 

Con Serena Williams ferma ai box, la finale del Premier Mandatory di Pechino era più di un semplice spareggio per il numero 2 WTA. In fondo, con il successo in Australia di Na Li (ormai ritirata), Maria Sharapova e Petra Kvitova si erano equamente spartite i due Slam europei. La vincitrice di questo torneo avrebbe festeggiato la seconda posizione, importante per i seeding alle WTA Finals di Singapore (ammesso che ci sia anche la Williams). Ha sorriso Maria Sharapova, vincitrice con il punteggio di 6-4 2-6 6-3. La russa era giunta in finale senza perdere un set, e dopo il 6-4 iniziale sembrava che potesse azzeccare il percorso netto. Nel secondo set, tuttavia, la Kvitova ha mostrato il tennis che le aveva consentito di vincere otto partite di fila, compreso il suo 14esimo titolo a Wuhan. Con 15 vincenti e 9 errori gratuiti, ha spinto il match al terzo. Ma dopo essersi presa una pausa per uscire dal campo, la Sharapova è partita forte nel terzo (3-0) e ha mantenuto il vantaggio fino al termine. Ha avuto un primo matchpoint sul 5-2 (dritto in rete), ma si è aggiudicata il titolo con un servizio vincente. “Direi che è stato un match di alti e bassi – ha detto la Sharapova – forse non il migliore del torneo, ma non è facile giocare contro Petra. E' difficile ottenere un buon ritmo. Colpisce forte, profondo ed è una grande giocatrice. Inoltre è in fiducia. Credo fosse l'avversaria peggiore da affrontare in finale”. La partita sembrava sfuggirle di mano nel secondo set, quando il tennis della ceca si è fatto via via più aggressivo e ha costretto la russa ad arretrare di un paio di passi. Ma nel terzo set ha ritrovato il suo miglior tennis e l'ha portata a casa. “A Wuhan avevo ottenuto un pessimo risultato, quindi ero pronta e motivata per Pechino. Ho soltanto cambiato un paio di piccoli dettagli. Per arrivare in questa posizione, forse, bisogna sacrificare un po' di risultati. Ma sono orgogliosa che i cambiamenti abbiano avuto effetto e il risultato sia cambiato”. Per la Sharapova è il quarto titolo stagionale, tutti a livello Premier o Slam: prima di Pechino, si era imposta a Stoccarda, Madrid e Roland Garros. Ha raggiunto Ana Ivanovic (peraltro battuta in semifinale a Pechino) e solo Serena ha vinto più di lei.


MARIA: "SE PENSO A UN ANNO FA…"

La Kvitova ha pagato la stanchezza di due settimane giocate al top. Già nella semifinale di sabato contro Samantha Stosur aveva mostrato segni di cedimento. “Ero stanca, lo ammetto – ha detto – però era una finale, quindi ho provato a dare tutto. Credo che sia stata una bella battaglia, decisa da piccole cose e piccoli dettagli. Ho avuto qualche chance, ma Maria mi ha impedito di sfruttarle. Ha giocato molto bene, credo che la gente abbia visto due ore e mezza di grande tennis”. Ancora una volta, Maria Sharapova ha mostrato un forza mentale fuori dal comune. Nell'anno in cui ne ha compiuti 27, piena di impegni extra-tennistici, ha saputo restare focalizzata e ha vissuto uno dei suoi anni migliori. Non solo il successo a Roland Garros (il quinto Slam in carriera), ma un bottino di titoli che non era così numeroso dal 2006. Il suo 2014 vale ancora di più perchè dodici mesi fa, di questi tempi, era ai box nel tentativo di sistemare la spalla e non sapeva quando sarebbe tornata. “Fu un momento molto duro perchè mi trovavo in mezzo all'Europa nel tentativo di trovare una soluzione, mentre tutte le altre stavano giocando – ha concluso Masha – è straordinario essere qui 12 mesi dopo, con il quarto titolo in tasca e un altro Slam in bacheca. Certe cose ti permettono di mettere tutto in prospettiva. Ti guardi indietro e realizzi di aver lottato molto”. Adesso il circuito WTA volge al termine, con due settimane di tornei minori (Linz, Osaka, Tianjin, Mosca e Lussemburgo), buoni per stabilire le ultime qualificate per Singapore. Un Masters dove Sharapova e Kvitova saranno tra le protagoniste. Questo è poco ma sicuro.

 

WTA PREMIER MANDATORY PECHINO

Finale

Maria Sharapova (RUS) b. Petra Kvitova (CZE) 6-4 2-6 6-3