Non era mai capitato che Kei Nishikori vincesse due titoli consecutivi. Ce l'ha fatta imponendosi a Kuala Lumpur e nella sua Tokyo. Il giapponese ha battuto Milos Raonic al termine di una finale lunga e combattuta, chiusa col punteggio di 7-6 4-6 6-4. Con questo successo, ha messo una seria ipoteca per la qualificazione alle ATP World Tour Finals. Attualmente è quinto nella Race, non così distante dalla quarta posizione di Stanislas Wawrinka. "Voglio assolutamente andare a Londra, ma non sarà facile perchè mancano ancora due Masters 1000 e due ATP 500 – ha detto il giapponese – è stata dura vincere questa partita, per fortuna ho vinto il primo tie-break altrimenti avrei potuto mollare. Lui ha servito alla grande e ha avuto diverse chance nel terzo set". Nishikori è grato a coach Michael Chang. "Ha saputo migliorarmi, non era facile restare concentrato dopo lo Us Open. Abbiamo lavorato molto sul campo e anche sul piano fisico". Dopo la vittoria, si è commosso quando lo ha potuto abbracciare. Anche nel 2012, Nishikori aveva vinto a Tokyo battendo in finale Raonic. Allora fu il 7 ottobre, data talmente importante da farsela cucire sulle proprie scarpe da tennis. Adesso ne farà a meno: le date da ricordare sono sempre di più… Ce l'ha fatta imponendosi a Kuala Lumpur e nella sua Tokyo. Il giapponese ha battuto Milos Raonic al termine di una finale lunga e combattuta, chiusa col punteggio di 7-6 4-6 6-4. Con questo successo, ha messo una seria ipoteca per la qualificazione alle ATP World Tour Finals. Attualmente è quinto nella Race, non così distante dalla quarta posizione di Stanislas Wawrinka. "Voglio assolutamente andare a Londra, ma non sarà facile perchè mancano ancora due Masters 1000 e due ATP 500 – ha detto il giapponese – è stata dura vincere questa partita, per fortuna ho vinto il primo tie-break altrimenti avrei potuto mollare. Lui ha servito alla grande e ha avuto diverse chance nel terzo set". Nishikori è grato a coach Michael Chang. "Ha saputo migliorarmi, non era facile restare concentrato dopo lo Us Open. Abbiamo lavorato molto sul campo e anche sul piano fisico". Dopo la vittoria, si è commosso quando lo ha potuto abbracciare. Anche nel 2012, Nishikori aveva vinto a Tokyo battendo in finale Raonic. Allora fu il 7 ottobre, data talmente importante da farsela cucire sulle proprie scarpe da tennis. Adesso ne farà a meno: le date da ricordare sono sempre di più…