Scommesse: anche Bolelli si difende
Non conosce sosta l'uragano mediatico relativo al presunto coinvolgimento di alcuni tennisti italiani nella combine di diverse partite. Tra i nomi che compaiono nelle intercettazioni rese pubbliche in queste giorni si parla anche di Simone Bolelli, all'epoca 22enne, che sarebbe stato avvicinato da Manlio Bruni (personaggio-chiave della vicenda) e, si intuisce, anche da Daniele Bracciali. In una conversazione di fine 2007, si dice che il coinvolgimento di Simone è "difficile" perchè "Pistolesi non vuole" (all'epoca era il suo allenatore). Se Andreas Seppi ha tenuto a precisare la sua posizione in un'intervista con la Gazzetta, il bolognese ha scelto la sua pagina di Facebook per smentire le voci che lo riguardano. "Ci tenevo a dire che sono completamente estraneo al modo delle scommesse. Non ho neppure mai giocato un euro su altri sport, tantomeno sul tennis. Non ho mai neppure conosciuto ad alcun titolo nessuna delle persone che vedo citate come facenti parte di un giro di scommesse clandestine legate anche al mondo del tennis. Non so pertanto spiegarmi perchè sia stato fatto il mio nome. Di sicuro tutelerò a mia reputazione di giocatore "pulito" sempre e comunque in ogni sede competente".Tra i nomi che compaiono nelle intercettazioni rese pubbliche in queste giorni si parla anche di Simone Bolelli, all'epoca 22enne, che sarebbe stato avvicinato da Manlio Bruni (personaggio-chiave della vicenda) e, si intuisce, anche da Daniele Bracciali. In una conversazione di fine 2007, si dice che il coinvolgimento di Simone è "difficile" perchè "Pistolesi non vuole" (all'epoca era il suo allenatore). Se Andreas Seppi ha tenuto a precisare la sua posizione in un'intervista con la Gazzetta, il bolognese ha scelto la sua pagina di Facebook per smentire le voci che lo riguardano. "Ci tenevo a dire che sono completamente estraneo al modo delle scommesse. Non ho neppure mai giocato un euro su altri sport, tantomeno sul tennis. Non ho mai neppure conosciuto ad alcun titolo nessuna delle persone che vedo citate come facenti parte di un giro di scommesse clandestine legate anche al mondo del tennis. Non so pertanto spiegarmi perchè sia stato fatto il mio nome. Di sicuro tutelerò a mia reputazione di giocatore "pulito" sempre e comunque in ogni sede competente".