Il torneo ATP di Halle è l'unico a vantare un contratto a vita con Roger Federer. Il direttore Ralf Weber spiega come l'hanno ottenuto. Dall'anno prossimo sarà un ATP 500. “Ci vedranno in 120 paesi”.

Di Riccardo Bisti – 29 ottobre 2014

 

Il 2015 sarà un anno importante per il circuito ATP. Dopo un lungo dibattito, lo spazio tra Roland Garros e Wimbledon è stato allungato a tre settimane. I Championships inizieranno con una settimana di ritardo, dando più importanza alla mini-stagione su erba. Nascono due nuovi tornei ATP: Nottingham e Stoccarda (quest'ultimo cambierà superficie, abbandonando la storica terra battuta), mentre ci sarà un importante upgrade per gli eventi del Queen's e di Halle, che passeranno da ATP 250 ad ATP 500. Per la prima volta, dunque, si potrà parlare di “stagione” e non più di “parentesi” su erba. E' un motivo di grande soddisfazione per Ralf Weber, figlio di Gerry, ideatore del torneo di Halle, che una ventina d'anni fa sfidò l'establishment e dimostrò che si poteva giocare sull'erba anche fuori dalla Gran Bretagna. Weber jr. ha rilasciato un'intervista alla versione tedesca di Tennis Magazin, esprimendo alcuni concetti interessanti ed inediti. Ad esempio, in quanti sapevano che c'era il divieto di organizzare delle “serie” all'interno del circuito ATP? I soldi, tuttavia, hanno consentito agli americani di creare la Us Open Series, peraltro molto gradita ai giocatori. Tempo dopo, è arrivata l'Australian Open Series (che qualche giorno fa ha annunciato la partnership con Emirates) e adesso i tornei europei puntano a creare una sorta di “Road to Wimbledon”. Riportiamo le dichiarazioni più interessanti di Ralph Weber. Vale la pena leggerle.

 

“L'unico giocatore che non abbiamo portato ad Halle è John McEnroe, ma ormai aveva smesso. Stefan Edberg è venuto da noi nell'ultimo anno di carriera. E due anni fa ha partecipato al nostro Champions Trophy. Abbiamo anche avuto Jimmy Connors in una delle sue ultime apparizioni nel circuito”.

 

“Abbiamo lavorato e investito tanto per arrivare dove siamo oggi, ma le chiavi del successo sono state la decisione di giocare sull'erba e collaborare con Wimbledon. Nel 1994, inoltre, siamo stati tra i primi a realizzare un tetto retrattile”.

 

“Il mondo del tennis ci invidia il contratto a vita che abbiamo realizzato con Roger Federer. E' una cosa unica. Mi chiedono sempre come abbiamo fatto. Semplice: abbiamo fatto tanto per lui. Ha giocato per la prima volta ad Halle quando aveva 18 anni, gli avevamo offerto una wild card ma entrò nel tabellone. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme negli anni, si è sviluppata una bella amicizia. E' stato lui a chiedere di associare il suo nome in modo permanente al nostro torneo. E' successo nel 2009, durante il Roland Garros. Stavamo negoziando il contratto e mi disse: “Ralf, potrei immaginare di giocare il tuo torneo per il resto della mia vita”. Il suo manager Tony Godsick rimase stupito, pensava a un accordo biennale. Ma Roger ha voluto un contratto a vita, ancora valido e sigillato”.

 

“Con lo status di ATP 500 inizia una nuova epoca. Abbiamo discusso per 20 anni di estendere il periodo tra Roland Garros e Wimbledon. Esserci riusciti è una grande soddisfazione. Ed è una bella cosa per il circuito, perchè finalmente si torna a lavorare sull'Europa, a spese dei tornei americani. Dovete sapere che la Us Open Series è stata molto controversa, e la è ancora oggi. Tempo fa c'era una norma che impediva la creazione di una serie all'interno del circuito ATP. Gli americani l'hanno sfidata 10 anni fa. I giocatori furono attratti da punti extra, premi in denaro e bonus. Noi europei non amavamo la logica”.

 

“La forza trainante per la riforma del calendario è stata Wimbledon. Sono stato spesso a Londra per parlare con il chairman Philip Brook. Gli ho consigliato di discutere meno e agire di più. Wimbledon ha rafforzato la sua posizione, rendendo sempre più importante la stagione sull'erba. Quando l'Australian Open è passato al cemento, Wimbledon è rimasto solo. Per questo ci hanno sempre sostenuto perchè abbiamo tenuto viva l'erba. E noi gli abbiamo dato più di un consiglio quando hanno coperto il campo centrale. Tutti i giocatori erano a favore della riforma, non bisogna sottovalutare l'influenza di Roger Federer come presidente del Consiglio Giocatori”

 

“Sono amico di Edwin Weindorfer, direttore del torneo di Stoccarda. Vogliamo sviluppare un'idea comune di “Road to Wimbledon”. Apparizioni promozionali comuni, un servizio di transportation condiviso…si possono fare tante cose”.

 

“Il nuovo torneo di Halle avrà tanti vantaggi. Dovremo aumentare il montepremi, ma avremo anche un maggiore incasso per i diritti TV. E' una grande vittoria per il marchio Gerry Weber: oggi ci vedono in circa 80 paesi, dall'anno prossimo saranno 120. Vogliamo espandere il nostro marchio di moda, il torneo può essere un efficace strumento di marketing. Inoltre possiamo avere ulteriori sponsor internazionali. L'ATP ha svolto un ottimo lavoro, con 100 milioni di sponsorizzazioni che danno una mano ai Masters 1000 e agli ATP 500. Il tennis è in piena espansione, anche se in Germania l'interesse è diminuito. Svantaggi? Probabilmente avremo meno tedeschi in tabellone. Oggi come oggi giocherebbero solo Haas e Kohlschreiber”.

 

“Non ci sarà nessuna prova WTA. L'ATP non è interessata ai tornei combined, inoltre sarebbero stati necessari ulteriori investimenti. L'idea c'era, ma l'abbiamo abbandonata. Ci stiamo concentrando sugli uomini”.