Si ferma sul più bello l’avventura di Flavia Pennetta al Tournament of Champions di Sofia. Vince la tedesca, reduce da infortuni e dalle lacrime di poche settimane fa. Questo torneo termina qui: l’anno prossimo nascerà il WTA Elite Trophy di Zhuhai.
Di Riccardo Bisti – 3 novembre 2014
Maledetta volèe sul nastro. Eravamo 3-3 e 40-40 nel terzo set, e il coppone del Tournament of Champions era lì, pronto ad essere sollevato da Flavia Pennetta o Andrea Petkovic. Mettendo in campo quella semplice volèe a campo aperto, con l’avversaria ormai in braccio agli spettatori, Flavia sarebbe rimasta in vantaggio e se la sarebbe giocata fino in fondo. Invece si è inginocchiata, in preda alla disperazione, e ha dato il là a una dolorosa sconfitta per 1-6 6-4 6-3. Peccato, perchè sarebbe stato il giusto coronamento a una stagione eccezionale, chiusa a ridosso delle prime 10 e sublimata dal gran successo a Indian Wells. Se le avessero chiesto una preferenza tra Indian Wells o Sofia, siamo certi che non avrebbe avuto dubbi. E allora va bene così, anche perchè ha lasciato il titolo a una giocatrice simpatica e incredibilmente sfortunata. Entrata tra le top-10 nel 2011, la tedesca è stata devastata dagli infortuni, alcuni anche piuttosto gravi, che l’avevano relegata ai margini. Adesso è di nuovo una top-player e sarà protagonista nella finale di Fed Cup, dove dovrà portare almeno un punto alla sua Germania. E pensare che la Pennetta era partita fortissimo, brekkando la Petkovic in tre occasioni e intascando il primo set con un netto 6-1, maturato in poco più di mezz’ora. La tedesca, sostenuta a gran voce da papà Zoran e anche da qualche bandiera tedesca a bordo campo, si è risollevata e ha trovato un break d’oro in avvio di secondo. La Pennetta si è ripresa nel terzo, volando 2-0. Ma lì la Petkovic è stata grande nel non mollare e un pizzico fortunata nel punto già descritto.
IMITARE SIMONA HALEP
“Adoro veder giocare Flavia, ma detesto affrontarla perchè è una grande giocatrice – ha detto la Petkovic – in realtà sono felice di averla trovata in finale perchè entrambe siamo tornate dopo un infortunio. Sono stata felice di vederla vincere a Indian Wells perchè so quello che ha passato. Spero che la prossima stagione sia ancora migliore per lei”. Lo scorso anno, il Tournament of Champions portò fortuna. La vincitrice Simona Halep ha giocato un 2014 sfavillante, sfiorando il titolo al Roland Garros e arrivando addirittura al numero 2 WTA (ha chiuso terza). E’ andata meno bene a Samantha Stosur, finalista. Sia Flavia che Andrea, dunque, sperano di imitare la rumena ed essere protagoniste nel 2015 e magari lottare per un posto a Singapore. Flavia avrebbe preferito vincere, ci mancherebbe, ma tutto sommato non può lamentarsi perchè non avrebbe nemmeno avuto diritto a giocare questo torneo (riservato alle vincitrici dei tornei International, mentre il “suo” Indian Wells era un Premier Mandatory), ma è stata omaggiata di una wild card. I successi contro Cornet, Pliskova e Surez Navarro sono un buon viatico per affrontare al meglio il 2015, quando compirà 33 anni. L’azzurra sembrava finita, travolta dagli infortuni e da un comprensibile calo di motivazioni (non ha mai nascosto l’intenzione di mettere su famiglia). Invece continua a sorprenderci e per questo è legittimo attendersi almeno un altro anno da protagonista.
ADDIO TOURNAMENT OF CHAMPIONS
Vincendo a Sofia, la Petkovic ha conquistato il terzo titolo in stagione dopo Charleston e Bad Gastein. Soltanto Serena Williams, Maria Sharapova e Ana Ivanovic hanno vinto più di lei. A quota tre c’è Petra Kvitova, sua probabile avversaria nella prima giornata della finale di Fed Cup (a meno che Barbara Rittner non le preferisca Lisicki o Goerges). In due settimane, Andrea ha saputo cancellare le lacrime che l’avevano colpita a Lussemburgo, quando aveva detto di non essere in grado giocare perchè colpita da non precisati “problemi personali”. A quanto pare li ha risolti in tempo. Termina così la sesta e ultima edizione del Tournament of Champions: dall’anno prossimo sarà sostituito dal WTA Elite Trophy in programma a Zhuhai, in Cina. Un torneo a 12, con ammesse le giocatrici comprese tra la nona e la diciannovesima posizione (più una wild card) prenderà il posto di un torneo che non è mai decollato dopo tre edizioni a Bali e altrettante a Sofia. La formula era abbastanza intrigante (le migliori vincitrici di un torneo International senza essersi qualificate per il Masters, più due wild card), ma non ha mai incontrato il favore del grande pubblico. Basti vedere la scarsa affluenza sugli spalti della Armeec Arena, così come nei media tennistici più importanti. La stessa SuperTennis ha acquisito in extremis i diritti e ha offerto i soli match di Flavia più semifinali e finale. Tra dodici mesi scopriremo se la nuova formula avrà più successo.
WTA TOURNAMENT OF CHAMPIONS 2014
Finale
Andrea Petkovic (GER) b. Flavia Pennetta (ITA) 1-6 6-4 6-3
TOURNAMENT OF CHAMPIONS – ALBO D’ORO
2009 – Aravane Rezai (Bali)
2010 – Ana Ivanovic (Bali)
2011 – Ana Ivanovic (Bali)
2012 – Nadia Petrova (Sofia)
2013 – Simona Halep (Sofia)
2014 – Andrea Petkovic (Sofia)
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