Berdych e la costanza silenziosa
Zitto zitto, Tomas Berdych si è qualificato per le ATP World Tour Finals per il quinto anno di fila. Nel 2014 il ceco ha vinto solo due tornei, a Rotterdam e Stoccolma (entrambi indoor, stesse condizioni del Masters), ma ha giocato le finali a Dubai, Oeiras e Pechino. Inoltre è stato molto regolare negli Slam, con le semifinali in Australia e i quarti a Parigi e New York. In teoria, potrebbe addirittura chiudere l'anno al numero 4 ATP. "E' la quinta volta che mi qualifico, ma raggiungere il Masters non è mai routine – ha detto il ceco – chiudere tra i primi otto è la prova che hai avuto una grande stagione, soprattutto in un periodo come questo, con così tanti fenomeni. Devi lottare sempre, torneo dopo torneo". Zitto zitto, Tomas Berdych si è qualificato per le ATP World Tour Finals per il quinto anno di fila. Nel 2014 il ceco ha vinto solo due tornei, a Rotterdam e Stoccolma (entrambi indoor, stesse condizioni del Masters), ma ha giocato le finali a Dubai, Oeiras e Pechino. Inoltre è stato molto regolare negli Slam, con le semifinali in Australia e i quarti a Parigi e New York. In teoria, potrebbe addirittura chiudere l'anno al numero 4 ATP. "E' la quinta volta che mi qualifico, ma raggiungere il Masters non è mai routine – ha detto il ceco – chiudere tra i primi otto è la prova che hai avuto una grande stagione, soprattutto in un periodo come questo, con così tanti fenomeni. Devi lottare sempre, torneo dopo torneo".