Di Riccardo Bisti – 20 novembre 2014
Le ATP Challenger Tour Finals non hanno una buona fama. Chi le ha vinte, l'anno dopo non ha combinato granchè. Filippo Volandri, vincitore lo scorso anno, ha vissuto un 2014 complicato. Guido Pella, trionfatore nel 2012, si è addirittura preso un breve periodo sabbatico. Ma Simone Bolelli, a queste cose, non vuole pensare. Il bolognese è il giocatore di più alta classifica a San Paolo ed è messo molto bene dopo la vittoria contro Maximo Gonzalez, la seconda nel girone dopo quella su Andreas Haider Maurer. E' stata una dura battaglia, durata quasi tre ore, ma alla fine il “Bole” si è imposto col punteggio di 6-4 5-7 7-6. E' una vittoria che gli ha portato via tante energie, ed è probabile che arrivi un po' stanco al terzo match contro Victor Estrella Burgos. Però è benzina psicologica per il presente e per il futuro, oltre che ottima per classifica e portafoglio. Gonzalez è un guerriero, uno che non molla mai. Figlio della sacra scuola di Tandil, non è baciato dal talento come Del Potro e non è paragonabile nemmeno a Juan Monaco. Però è in grado di ammazzarsi per recuperare una pallina. Batterlo in Brasile, in condizioni a lui favorevoli (anche se l'indoor dà certamente una mano a Bolelli) è ottimo per il morale. Con questo spirito, Simone può fare ottime cose in Australia, dove i match si vincono di tigna e coraggio. Simone è stato bravo a tenere duro dopo aver perso il secondo set con uno sciagurato turno di battuta sul 5-6. Nel terzo è rimasto mentalmente nel match, lo ha trascinato al tie-break e si è preso una vittoria fondamentale. Con questo successo, è già certo di tornare a casa con 30 punti ATP e un bel gruzzolo di 18.900 dollari.
ANDREAS SEPPI NEL MIRINO
Ma la settimana di San Paolo potrebbe dargli ancora soddisfazioni. Tenendo conto che il suo girone (almeno sulla carta) è il più complicato, un'eventuale vittoria da imbattuto gli garantirebbe 125 punti ATP e 91.200 dollari. Cifre importanti, che lo hanno convinto a rinunciare alla semifinale di ritorno del Campionato di Serie A1 che domenica il suo Aniene giocherà a Roma contro il Park Genova. Dopo San Paolo, Simone andrà direttamente in vacanza poi inizierà la preparazione per un 2015 che dovrebbe consacrare la sua seconda carriera, dopo che il 2014 ne ha gettato le basi. A San Paolo, Simone si trova piuttosto bene e picchia duro con il servizio e il dritto sotto lo sguardo di Giancarlo Petrazzuolo, che per questa settimana gli fa da coach in assenza di Umberto Rianna. Se davvero dovesse vincere il torneo, piomberebbe dritto tra i top-50 e sarebbe a un passo dal best ranking ottenuto nel lontano febbraio 2009. Anche per questo, la trasferta in Australia sarebbe ancora più intrigante prima che arrivino le varie cambiali. Tra l'altro, un eventuale ingresso tra i top-50 gli consentirebbe di entrare di diritto nei Masters 1000 e, udite udite….lo porterebbe al numero 2 d'Italia, scavalcando Andreas Seppi. Per come stavano le cose a inizio anno, sarebbe più miracoloso che clamoroso.
ATP CHALLENGER TOUR FINALS
GRUPPO A
Maximo Gonzalez (ARG) b. Victor Estrella (DOM) 6-3 6-4
Simone Bolelli (ITA) b. Andreas Haider Maurer (AUT) 6-4 6-4
Victor Estrella (DOM) b. Andreas Haider Maurer (AUT) 6-2 6-0
Simone Bolelli (ITA) b. Maximo Gonzalez (ARG) 6-4 5-7 7-6
CLASSIFICA
Simone Bolelli / 2-0 / set: 4-1 / game: 30-25
Maximo Gonzalez / 1-1 / set 3-2 / game: 29-25
Victor Estrella / 1-1 / set 2-2 / game: 19-14
Andreas Haider Maurer / 0-2 / set: 0-4 / game: 10-24