A margine della recente finale di Coppa Davis, il presidente ITF Francesco Ricci Bitti ha difeso il format attuale e ha definito "inconsistente" la proposta WTA di creare una propria Coppa del Mondo che faccia concorrenza alla Fed Cup. "Non sappiamo ancora cosa abbiano in mente, ma di sicuro sarà qualcosa di diverso dalla Fed Cup. Ci saranno solo otto squadre. Sono stato sorpreso dal loro annuncio per un paio di motivi: intanto è in contrasto con la Roadmap della WTA, che dice di voler curare la salute delle giocatrici, magari accorciando il calendario. Poi è inconsistente perchè hanno parlato di obbligatorietà". La Fed Cup dovrebbe invece mantenere la formula attuale, perchè una Final Four in una sede unica rischierebbe di non avere il team di casa. "Ci abbiamo provato tempo fa ed è stato un disastro". Al contrario, si è detto molto soddisfatto di un Coppa Davis che a Lille ha fatto registrare dei record di pubblico con oltre 27.000 spettatori al giorno. "Quest'anno si sono giocate partite in 58 paesi, 30 dei quali senza tennis professionistico. Hanno partecipato 122 nazioni e 570 giocatori, con oltre 600.000 spettatori sul posto". Non è escluso che possa cambiare qualcosa, anche se i tre principi base non si toccheranno: – Competizione su base annuale – Formula casa-trasferta– Convocazionu effettuate da un ente nazionale"Ci rendiamo conto che dal punto di vista del business possa essere un modello un po' complicato, ma per tanti paesi la Davis resta la principale fonte di sostentamento".
. "Non sappiamo ancora cosa abbiano in mente, ma di sicuro sarà qualcosa di diverso dalla Fed Cup. Ci saranno solo otto squadre. Sono stato sorpreso dal loro annuncio per un paio di motivi: intanto è in contrasto con la Roadmap della WTA, che dice di voler curare la salute delle giocatrici, magari accorciando il calendario. Poi è inconsistente perchè hanno parlato di obbligatorietà". La Fed Cup dovrebbe invece mantenere la formula attuale, perchè una Final Four in una sede unica rischierebbe di non avere il team di casa. "Ci abbiamo provato tempo fa ed è stato un disastro". Al contrario, si è detto molto soddisfatto di un Coppa Davis che a Lille ha fatto registrare dei record di pubblico con oltre 27.000 spettatori al giorno. "Quest'anno si sono giocate partite in 58 paesi, 30 dei quali senza tennis professionistico. Hanno partecipato 122 nazioni e 570 giocatori, con oltre 600.000 spettatori sul posto". Non è escluso che possa cambiare qualcosa, anche se i tre principi base non si toccheranno: 
– Competizione su base annuale 
– Formula casa-trasferta
– Convocazionu effettuate da un ente nazionale
"Ci rendiamo conto che dal punto di vista del business possa essere un modello un po' complicato, ma per tanti paesi la Davis resta la principale fonte di sostentamento".