Prima che i big sbarcassero in Asia per l'IPTL, alcuni buoni giocatori hanno partecipato alla Champions Tennis League, manifestazione simile giocata interamente in India. Tra loro Alize Cornet, che ha candidamente spiegato le ragioni che l'hanno portata in India. "E' un evento abbastanza remunerativo. In 10 giorni ho intascato quello che di solito guadagno in due mesi nel tour. Inoltre non è durato molto e mi ha dato l'opportunità di visitare un paese nuovo". Parlando con Le Parisien, è stata molto sincera. "I tennisti non hanno uno stipendio come i calciatori. Io ho la fortuna di essere top-20, ma in questo periodo non guadagniamo niente perchè non ci sono tornei. Per un top-5 o un top-10 non cambia molto, ma per altri giocatori è una soluzione molto interessante". La francese, vincitrice su Serena Williams in tre occasioni, ha comunque specificato che la priorità restano i tornei WTA. "L'IPTL è ben più impegnativo e complica la preparazione. Il mese scorso mi hanno contattato per fare da riserva, ma non avrei avuto spazio per la preparazione. Le 4-5 settimane di allenamento per l'Australia sono vitali. Non le cambierei per nulla al mondo". Prima che i big sbarcassero in Asia per l'IPTL, alcuni buoni giocatori hanno partecipato alla Champions Tennis League, manifestazione simile giocata interamente in India. Tra loro Alize Cornet, che ha candidamente spiegato le ragioni che l'hanno portata in India. "E' un evento abbastanza remunerativo. In 10 giorni ho intascato quello che di solito guadagno in due mesi nel tour. Inoltre non è durato molto e mi ha dato l'opportunità di visitare un paese nuovo". Parlando con Le Parisien, è stata molto sincera. "I tennisti non hanno uno stipendio come i calciatori. Io ho la fortuna di essere top-20, ma in questo periodo non guadagniamo niente perchè non ci sono tornei. Per un top-5 o un top-10 non cambia molto, ma per altri giocatori è una soluzione molto interessante". La francese, vincitrice su Serena Williams in tre occasioni, ha comunque specificato che la priorità restano i tornei WTA. "L'IPTL è ben più impegnativo e complica la preparazione. Il mese scorso mi hanno contattato per fare da riserva, ma non avrei avuto spazio per la preparazione. Le 4-5 settimane di allenamento per l'Australia sono vitali. Non le cambierei per nulla al mondo".