La crisi BBC porterebbe i Championships ad essere trasmessi sulla TV a pagamento, probabilmente BT Sports. Dovesse andare così, ci rimetterebbe anche il pubblico italiano.

Di Riccardo Bisti – 17 dicembre 2014

 

In Gran Bretagna ci sono alcune certezze. La Regina, il tè di metà pomeriggio, le fragole con panna…e Wimbledon in chiaro. I Championships sono un'istituzione, vanno ben oltre l'evento tennistico. Eppure, dopo quasi 80 anni, questa certezza potrebbe venire meno. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, la BBC ha avviato alcuni colloqui che potrebbero portare Wimbledon ad essere trasmesso da una TV a pagamento. Alcuni elementi del braccio commerciale BBC, infatti, hanno ventilato la possibilità di una collaborazione con una TV alternativa (si parla di BT Sport, che già detiene il circuito WTA). Nel 2016 potrebbero esserci ulteriori tagli nella spesa pubblica, che coinvolgerebbero anche la TV, i cui contributi sono già scesi del 26% rispetto al 2010. Per risparmiare, dunque, potrebbe nascere un'alleanza con la TV commeciale. E BT (acronimo di British Telecom) sembra disponibile. In realtà la collaborazione esiste già: BBC e BT Sports condividono la trasmissione dell'FA Cup di calcio e quest'anno hanno trasmesso congiuntamente i tornei di avvicinamento a Wimbledon, tra cui il Queen's e Eastbourne. Ma Wimbledon sarebbe un'altra cosa, visto che è uno dei gioielli dello sport britannico. E' uno dei pochi eventi sottoposti da una regola di trasmissione che ne obbliga la diffusione in chiaro. Tuttavia, la norma è valida soltanto per il weekend delle finali. Tutto il resto del torneo (11 giorni su 13) potrebbe essere tranquillamente trasmesso da una TV a pagamento, con la BBC (o chi per essa) ridotta a offrire gli highlights. La proposta è concreta, ma anche rischiosa. Un eventuale passaggio di Wimbledon sulle TV a pagamento sarebbe molto impopolare tra gli sportivi britannici, che qualche tempo fa hanno dovuto sopportare il passaggio della Formula Uno sulla TV a pagamento, con solo metà dei Gran Premi rimasta alla TV pubblica (in Italia è successo esattamente lo stesso). Anche il cricket, molto seguito in Gran Bretagna, è passato in esclusiva su Sky Sports UK.


COME LA PRENDERA' L'ALL ENGLAND CLUB?

Come detto, BT Sports detiene il top del circuito WTA e sta lavorando per migliorare la propria offerta nei mesi estivi, quando il calcio va in letargo. Ma la concorrenza di Sky è molto pressante: la pay-tv di Murdoch ha negato i diritti di alcuni tornei di cricket e le partite della nazionale inglese di rugby. L'attuale situazione della BBC, invece, si presterebbe a un approccio. Il contratto con Wimbledon scade nel 2017, quando si festeggeranno gli 80 anni di una partnership iniziata nel 1937, ma che oggi pesa nel bilancio fino a quasi 50 milioni di sterline. In questo momento, oltre a Wimbledon, ci sono altri eventi sportivi che devono essere obbligatoriamente trasmessi in chiaro: le Olimpiadi, i Mondiali e gli Europei di calcio, le finali di FA Cup e Scottish Cup, alcuni eventi di ippica, le finali della Coppa del Mondo di rugby e la finale della Rugby Challenge Cup. A questi si aggiungono i match del Sei Nazioni di rugby, i mondiali di atletica, le finali dei mondiali di cricket e la Ryder Cup di golf. Non è un momento facile per la BBC, che rischia di perdere i diritti degli highlights della Premier League. Da parte sua, BT Sports si è assicurata i diritti della Champions League a partire dall'anno prossimo. Insomma, c'è un grande fermento che però si limita alle TV, perchè i dirigenti dell'All England Club sarebbero all'oscuro di tutto. Se la BBC dovesse davvero rinunciare all'intera trasmissione di Wimbledon, tuttavia, il club potrebbe spingere per tenerlo comunque in chiaro. In quel caso entrerebbero in scena i canali privati gratuiti: ITV (che trasmette il Roland Garros), Channel 4 e Channel 5. Tali novità interessano da vicino anche il pubblico italiano, poiché la BBC è un'ottima alternativa all'esclusiva di Sky Sport per i Championships. Puntando la parabola sul satellite Astra 2 a 28.2° est, è infatti possibile ricevere sia i canali principali che i “Red Button”, da cui vengono trasmessi fino a otto campi durante i Championships. Tutto legale e gratuito. Se la BBC dovesse perdere Wimbledon, ci sarebbe un'alternativa in meno anche per noi.