Di Riccardo Bisti – 8 gennaio 2015
Non ha portato il suo Canada in finale di Hopman Cup, ma Eugenie Bouchard trova sempre il modo per far parlare di sé. Dopo la sconfitta contro Lucie Safarova ha dominato contro Serena Williams e non ha avuto problemi contro Flavia Pennetta. La sconfitta nel doppio misto ha condannato il Canada ma non toglie luminosità alla stella di Genie, che proprio dodici mesi fa è esplosa con la semifinale in Australia. Passata a IMG, oggi è in cerca di un nuovo coach dopo aver chiuso il rapporto con Nick Saviano, che l'ha presa dodicenne e l'ha portata in finale a Wimbledon. Potrebbe scegliere un nome importante, magari un ex campione. Dovesse andare in porto, la cosa profumerebbe di marketing. “Genie” è la nuova stellina, sarà la 'bellona' del tennis dopo il ritiro della Sharapova (tra le due non corre buon sangue) e un'eventuale partnership di prestigio sarebbe molto gradita agli sponsor. E confermerebbe la tendenza che ha già riportato nel tour grandi nomi come Boris Becker, Ivan Lendl, Stefan Edberg, Goran Ivanisevic e – per ultima – Martina Navratilova. In questo momento la Bouchard si sta allenando con Diego Ayala, ex coach e sparring partner di Jelena Jankovic. Ma è una soluzione transitoria. I due si conoscono da tempo, da quando la canadese lavorava nell'accademia di Saviano in Florida. “Provare con un ex campione? Sarebbe una scelta molto interessante” ha detto la Bouchard quando le hanno ricordato che Navratilova e Davenport sono tornate nelle vesti di coach. “Diversi giocatori, e adesso anche giocatrici, stanno facendo qualcosa del genere. Penso che la voce di qualcuno che è già stato lì potrebbe essere molto utile”. L'impressione, tuttavia, è che non abbia voglia di trovare un sostituto.
PARLI MALE DI GENIE? MULTA!
In fondo è bastato Ayala al suo angolo per togliere il servizio a Serena Williams in cinque occasioni e spazzarla via in appena 50 minuti. Certo, non era la Serena di sempre. Ma strangolarla così, senza darle la possibilità di tornare in partita, non è da tutti. Basti pensare ai match contro la Pennetta e – soprattutto – contro la Safarova, dove l'americana si è imposta con le unghie e con i denti. Sono in tanti a scommettere sulla Bouchard come prossima vincitrice di un torneo del Grande Slam. Di sicuro è stata a prima canadese a giocare una finale, uomini compresi. Ma dopo Wimbledon, ad eccezione della finale di Wuhan (pure quella persa dalla Kvitova), qualcosa si è rotto. E così, dopo la fugace apparizione alle WTA Finals, ha messo fine alla partnership con Saviano. “Avevo il bisogno di prendere una direzione diversa. Mi serve una voce nuova per per andare a un livello superiore, il livello massimo che voglio raggiungere”. La Bouchard non si nasconde. Ha ribadito che vuole vincere uno Slam è diventare numero 1 del mondo. “Per questo ho deciso di cambiare. Per ora lavoro con qualcuno che conosco, poi si vedrà. Il piano prevede di andare avanti così, almeno per ora. Non so cosa succederà in futuro, in questo momento avverto buone sensazioni in campo e mi trovo bene con il mio team”. Di sicuro è molto tutelata dalla WTA, e non solo perchè è connazionale del “gran capo” Stacey Allaster. L'associazione giocatrici ha compreso ben presto che la Bouchard sarebbe stata una gallina dalle uova d'oro. Anche per questo, forse, hanno multato di 10.000 dollari Herbert Chow Siu-lung, presidente della federtennis di Hong Kong, che lo scorso settembre si era lamentato pubblicamente dell'atteggiamento della Bouchard. La canadese aveva dato forfait al suo torneo dopo che tutta la campagna pubblicitaria era stata incentrata su di lei. Secondo la WTA, con le sue dichiarazioni Chow avrebbe danneggiato la reputazione e gli interessi finanziari della giocatrice. Insomma, non passa giorno senza che non si parli di “Genie”. In fondo, è quello che vogliono.