Più gli obiettivi sono alti, più la caduta può essere dolorosa. Fortunatamente, almeno per ora Maria Sharapova non ci deve pensare, e può sorridere dopo aver evitato uno dei peggiori scivoloni della propria carriera. Nel secondo turno dell’Australian Open, la bella siberiana l’ha spuntata per 6-1 4-6 7-5 sulla connazionale Alexandra Panova, numero 150 WTA e proveniente dalle qualificazioni, cancellando due match-point sul 5-4 del set decisivo, con la rivale al servizio. Solo lunedì la 25enne di Krasnodar aveva conquistato contro Sorana Cirstea il primo successo in un Major, e oggi sulla Rod Laver Arena ha sfiorato l’impresa da copertina, cambiando passo dopo un primo set dominato dalla più blasonata avversaria. Nel terzo la Panova è volata sul 4-1 pesante, ma dopo aver fallito due palle per il 5-1 ha iniziato a incontrare qualche problema, sino a lasciarsi riprendere a superare dalla campionessa del 2008. Sui match-point poco da recriminare: in entrambi la Sharapova ha trovato la soluzione da campionessa, spingendo con il diritto sino a infilare il vincente. "Non è stata una gran giornata – ha ammesso 'Masha' – ma aver vinto senza giocare il mio miglior tennis mi dà fiducia in vista dei prossimi giorni. A volte questi risultati possono rivelarsi positivi". Per la russa, al terzo turno ci sarà una fra la kazaka Zarina Diyas e la slovacca Anna Schmiedlova.Più gli obiettivi sono alti, più la caduta può essere dolorosa. Fortunatamente, almeno per ora Maria Sharapova non ci deve pensare, e può sorridere dopo aver evitato uno dei peggiori scivoloni della propria carriera. Nel secondo turno dell’Australian Open, la bella siberiana l’ha spuntata per 6-1 4-6 7-5 sulla connazionale Alexandra Panova, numero 150 WTA e proveniente dalle qualificazioni, cancellando due match-point sul 5-4 del set decisivo, con la rivale al servizio. Solo lunedì la 25enne di Krasnodar aveva conquistato contro Sorana Cirstea il primo successo in un Major, e oggi sulla Rod Laver Arena ha sfiorato l’impresa da copertina, cambiando passo dopo un primo set dominato dalla più blasonata avversaria. Nel terzo la Panova è volata sul 4-1 pesante, ma dopo aver fallito due palle per il 5-1 ha iniziato a incontrare qualche problema, sino a lasciarsi riprendere a superare dalla campionessa del 2008. Sui match-point poco da recriminare: in entrambi la Sharapova ha trovato la soluzione da campionessa, spingendo con il diritto sino a infilare il vincente. "Non è stata una gran giornata – ha ammesso 'Masha' – ma aver vinto senza giocare il mio miglior tennis mi dà fiducia in vista dei prossimi giorni. A volte questi risultati possono rivelarsi positivi". Per la russa, al terzo turno ci sarà una fra la kazaka Zarina Diyas e la slovacca Anna Schmiedlova.
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...