Le parole del serbo, che domenica contro Tsitsipas avrà la possibilità di eguagliare a quota 22 il record di Nadal nel numero di Slam conquistati

Con la vittoria ottenuta con il punteggio di 7-5 6-1 6-2 nella semifinale con Tommy Paul, Novak Djokovic si è regalato la possibilità di conquistare domenica contro Stefanos Tsitsipas, il suo decimo titolo agli Australian Open e il numero 22 a livello Major.

A questo punto della mia carriera, quasi ogni partita o torneo mi offre l’opportunità di ottenere qualcosa, specialmente nei tornei del Grande Slam. Mi sento privilegiato ad essere qui e spero per il meglio – le parole di Nole in conferenza stampa – Non credo che questo torneo sia diverso in termini di stress rispetto ad altri Slam che ho già giocato. So che ogni Slam è un’occasione d’oro per ottenere un nuovo titolo, non so quante altre opportunità avrò. Sento la pressione. Sento stress e nervosismo, come qualsiasi altro giocatore. Anche l’emozione, ci sono molte sensazioni. Oggi, nel primo set, sul 5-1 e set point, le cose sono cambiate velocemente. Ho sofferto fisicamente ed emotivamente. In questo tipo di partite, fasi finali del Grande Slam, puoi aspettarti di avere una, due o tre crisi. Meno sono, meglio è. Oggi ne ho avuta una. Sono felice di averla superata alla fine del primo set, da lì me la sono cavata davvero bene, facendo break a inizio di ogni set e distanziandomi nel risultato“.

Una volta arrivato in Australia, ho sempre avuto sensazioni molto positive per il mio ritorno – ha poi spiegato il serbo sul ritorno a Melbourne dopo le vicende dello scorso anno –. È chiaro che le sensazioni tornando quest’anno sono state totalmente diverse da qualsiasi altra volta, ma ho detto molte volte che io non ho alcun rancore amo giocare in Australia. Amo essere qui e quel tipo di sensazione mi ha aiutato a sentirmi a mio agio e a giocare bene, ho vinto Adelaide e ora la finali degli Australian Open. Non ho perso una partita in queste due settimane e sono felice di essere qui e di giocare così bene“.

Sulle polemiche legate ai problemi fisici e sulle azioni del padre: “Cerco di rendermi più forte. Con l’esperienza che ho con le mie abitudini, mi sento forte abbastanza per sapere cosa devo fare. Sono in grado di disconnettermi. Ho, ovviamente, un gruppo di persone intorno a me che mi danno il tipo di protezione di cui ho bisogno. Non voglio sentire cose di cui è stato scritto in questo articolo o in queste notizie. Voglio mantenere la mia mente calma e sana per conservare quell’energia vitale di cui ho bisogno in campo. In un modo o nell’altro, le informazioni arrivano a te. In quei momenti si tratta di essere totalmente concentrati, creando il proprio spazio in cui sentirsi a proprio agio con tutta la propria gente“.